giovedì 28 novembre 2024

le lacrime di ester (e le mie)


sono stata in una scuola a presentare i miei romanzi.

il piano prevedeva di parlare di "maschiaccio e femminuccia" a due quarte

successivamente di parlare di "un miglio al giorno" a 3 prime medie

e per finire altre 2 prime medie, sempre con "un miglio al giorno".


stavo quasi uscendo indenne dalla mattinata, quando una ragazzina in prima fila mi ha detto di aver letto "l'inventario delle mie stranezze".

un'insegnante mi ha chiesto di leggerne un brano (note to self: la prossima volta leggi l'incipit, non un brano a caso!)

e per finire un ragazzino mi ha chiesto "perché hai scritto questo libro?"
ho iniziato a vagheggiare robe a caso e poi ho detto la verità (che se non conoscete potete leggere nel post linkato poco sopra).

alla fine della presentazione la ragazzina della prima fila è venuta a dirmi che lei ha letto l'inventario perché pensa di essere autistica e poi si è messa a piangere. e quelle lacrime mi hanno frantumata in mille pezzi. le ho chiesto come si chiama (una sua compagna di classe ha detto ester), e io ho detto a ester che so che è difficile, l'ho abbracciata, le ho dato dei fazzoletti, avrei voluto dirle che andrà meglio, che troverà delle strategie, ma non gliel'ho detto perché non è vero, per me non è vero.

la bassa autostima, il senso di inadeguatezza, la tendenza depressiva e i pensieri suicidari, le lacrime, la sensazione di essere fuori posto, l'incapacità di stare nel mondo a proprio agio... trent'anni dopo è tutto ancora qui, come a 12 anni.

sono uscita da quell'auditorium completamente in briciole. 

lunedì 18 novembre 2024

aggiornamenti su ioscrittore

oggi sono arrivati i giudizi di chi ha letto il mio romanzo e gli ha permesso di essere tra i 10 vincitori o finalisti (non ho ancora capito) del torneo ioscrittore. 

il romanzo verrà sicuramente pubblicato. entro il 13 dicembre saprò/sapremo se sarà pubblicato in cartaceo con una casa editrice del gruppo gems (tipo salani, longanesi, garzanti) o solo in ebook e in print on demand con il marchio ioscrittore.

ecco una sintesi dei 15 giudizi che ho ricevuto:

i personaggi sono ben costruiti. i protagonisti sono definiti con precisione. sui personaggi invece si sarebbe dovuto lavorare più a fondo.

i colpi di scena non mancano. la trama è di una noia mortale. la trama è molto originale. è scritto bene e non annoia. la trama non è nulla di speciale. la storia in sé è abbastanza noiosa.

l'ortografia sarebbe da rivedere in fase di revisione. non ho riscontrato typos. la vicenda è ben scritta, scevra di refusi. purtroppo non mancano gli errori grammaticali e di ortografia.

non appare fuori luogo né forzato il lieto fine. inaspettato (e improbabile) lieto fine.

ho letto avidamente ogni pagina. non riesco ad andare avanti nella lettura.


è un libro, tutti hanno letto lo stesso file, eppure è un libro diverso per ciascun lettore. anch'io, che sono arrivata tra i 10 vincitori (o finalisti), non sono piaciuta a tutti, anzi. c'è da chiedersi come abbia fatto ad arrivare tra i 10. 

io stessa ho avuto in lettura uno dei finalisti e ho detto che era noioso, che era costruito sulle stesse tre scene ripetute senza variazioni per tutto il romanzo. dei sette romanzi che ho avuto in lettura è l'unico che non ho letto fino in fondo (l'ho mollato all'85%) eppure è tra i 10. 

sono libri, creature mutevoli e straordinarie, capaci di avvincere e annoiare a seconda di chi li legge.

venerdì 15 novembre 2024

l'attesa è ri-finita ri-andate in pace

 


è successo l'incredibile: il mio romanzo, lo stesso che è risultato finalista al premio bianciardi pochi giorni fa, è risultato anche tra i 10 finalisti del torneo ioscrittore.

sono ancora incredula. quando guardando la diretta facebook ho sentito annunciare il mio titolo non ci potevo credere. immaginavo che i finalisti sarebbero stati contattati prima, quindi guardavo più per vedere se qualcuno dei libri che avevo letto e valutato era in finale, che credendo davvero di essere nominata.

di 3.000 romanzi iscritti al torneo ne sono stati selezionati 400, e di 400 ne sono rimasti solo 10, e io sono tra quei 10. questa cosa è incredibile.

giovedì 31 ottobre 2024

l'attesa è finita, andate in pace


stavo aspettando l'esito di 5 concorsi.

oggi ne è arrivato 1, quindi l'attesa resta per gli altri 4.

sono nella decina finalista del premio bianciardi. non sono nella terna da cui verrà scelto il vincitore. il premio è la pubblicazione con la casa editrice ex cogita, fondata dalla figlia di luciano bianciardi (autore di "la vita agra"), cui è intitolato il premio.

sono contenta, non mi aspettavo di essere tra i "magnifici dieci" (cit) e avevo bisogno che qualcuno, da fuori, mi ricordasse che so scrivere un po' meglio della media. 

ho mandato il romanzo che nel 2019 non era risultato finalista al premio calvino. prima di inviarlo l'ho revisionato. evidentemente 5 anni e migliaia di euro spesi in corsi di editing non sono volati invano e ho imparato un po' di mestiere. 

- 4

lunedì 28 ottobre 2024

il phon


per vent'anni almeno mi sono asciugata i capelli con un piccolo phon bianco che mi aveva regalato mio padre. è venuto sempre con me: padova, torino, vienna, udine.

ricordo con disagio la manciata di volte in cui ho dovuto usare un phon diverso da quello. l'impressione di un'asciugatura non ottimale, imperfetta, di ripiego. la certezza che mi sarei potuta asciugare i capelli in modo adeguato solo con quel piccolo phon regalato da mio padre.

solo che quel phon, adesso, funziona male. quando lo accendo fa puzza di bruciato. la velocità massima è uguale a quella che fino a poco tempo fa era la velocità minima. quando lo uso ho paura: della scossa o di chissà che. sarei tentata di aprirlo, vedere dentro, provare a ripararlo, togliere i capelli che si sono sicuramente incastrati nella ventola.

sarei tentata di portarlo a mio padre, che nella mia vita è sempre stato quello che ha riparato tutto: caldaie, lavatrici, ferri da stiro, bambole parlanti, orologi, falciatrici.

ma dato che con mio padre non parlo da anni, ho semplicemente smesso di usare quel phon, ripiegando su un phon trovato in un cassetto, lasciato dalla proprietaria e mai usato.

la rivelazione è che quel phon funziona benissimo. ho avuto un'esperienza di asciugatura straordinaria.