venerdì 28 marzo 2025

il mistero del giardino senza fine - perché l'ho scritto?

era il 2016, mi ero appena trasferita a udine dopo aver abitato per sei anni a vienna. non avevo ancora uno smartphone con google maps ma ehi, ero a udine, mica a vienna. così, forte della convinzione che non mi sarei persa, nonostante la capacità di perdermi in un bicchier d'acqua sia una delle mie doti più spiccate, sono andata a fare una passeggiata dopo cena. 

il sole è tramontato, i lampioni si sono accesi e io a un certo punto mi sono detta "ohibò, dove ca**o sono finita?". non ne avevo la più pallida idea.

sono quindi entrata nell'unica attività commerciale aperta in quella zona sperduta, una rosticceria cinese, e ho chiesto indicazioni. la persona al bancone ha tirato fuori da sotto la cassa un tuttocittà del 1987 e mi ha spiegato come tornare a casa, cosa che sono incredibilmente riuscita a fare.

un anno dopo stavo cercando una professionista della salute mentale con cui ricominciare il percorso di terapia. non ricordo cosa ho detto io, ma la prima cosa che mi ha chiesto la terapeuta di orientamento psicanalitico lacaniano è stata: "cosa la disorienta così tanto del mondo?".

potevo rispondere la complessità, le contraddizioni. ho scritto "il mistero del giardino senza fine" 





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