lunedì 27 giugno 2022

stregata dalla raimo

rieccomi con le mie opinioni non richieste sulla dozzina dello strega, che è già diventata cinquina e da cui tra poco verrà decretato il libro vincitore.

io faccio gran tifo per veronica raimo e il suo "niente di vero". mi è sembrato un romanzo davvero godibile, intelligente, dall'ironia feroce.

il mio secondo libro preferito è "e poi saremo salvi" di alessandra carati. un romanzo toccante che affronta il tema sempre attuale dell'immigrazione di "seconda generazione" e degli orrori che spesso si consumano nei paesi di provenienza delle persone immigrate.

"randagi", "divorzio di velluto" e "spatriati" per me sono tre "gne". non li ho trovati particolarmente toccanti, né interessanti, e non hanno fatto risuonare niente in me.

"nova" di baccà non ho intenzione di leggerlo. la voce narrante del suo romanzo precedente "benevolenza cosmica" (che ho letto perché il nostro baccà è il grande genio che ha esordito nientemeno che con adelphi e quindi vuoi non restare al corrente) era così sessista che ho giurato a me stessa che mai più.

il grande interrogativo è "stradario aggiornato di tutti i miei baci". vorrei leggerlo ma ha più di 600 pagine e la mia teoria è che se non puoi dirlo in meno di 250 pagine ti stai accollando e io non te lo permetterò. tuttavia - forse un giorno - concederò una possibilità a questo libro che in qualche modo esercita un certo magnetismo sulla mia curiosità.

voi? che ne dite? siete stregati da qualcuno dei finalisti? o preferite il campiello?

in quel caso ho un'opinione non richiesta anche su quello: faccio grande tifo per "la foglia di fico" di antonio pascale. un romanzo originale, dalla struttura particolare, che coniuga botanica e vita - piante e persone - in modo molto intrigante.

2 commenti:

baba ha detto...

Siamo arrivati al paradosso!
Unico libro stregato che ho un po' letto e un po' ascoltato (sto usufruendo del periodo di prova su audible. Forse lo alternerò a Storytel, devo decidere).

Mi intriga parecchio Lo stradario aggiornato di tutti i miei baci ma ultimamente vado avanti a mattonazzi e fin quando il mattonazzo è un classico, va be', ci sta. Ma i mattonnazzi contemporanei si sono rivelati spesso una delusione.
Ad ogni modo, nessuno dei due premi mi ha mai appassionato, però do sempre uno sguardo al Campiello. In questo caso, mi intriga l'opera prima "Altro nulla da segnalare". Già che c'ero, ho preso nota della tua opinione non richiesta su La foglia di fico.
Buon ferragosto!

azzurropillin ha detto...

confermo che lo stradario è un accollo. ho letto una sessantina di pagine e ho abbandonato.