lunedì 28 dicembre 2020

il mio 2020 in libri - maggio

 



a maggio, ancora in "smartworky" e con una salute mentale sempre più vacillante (del resto se sei depressa e suicidaria in periodi normali, difficile spassarsela durante una pandemia) dopo aver trascorso mesi interi ad arrovellarmi su come sarebbe stato il mio prossimo libro scritto, ho finalmente contattato veronica di scrivieriscrivi per chiedere aiuto. con lei ho abbozzato la trama e finalmente ho ricominciato a scrivere.
ho letto:

* perché comincio dalla fine - ginevra lamberti: una riflessione sulla morte, una serie di interviste bizzarre, profonde, interessanti a persone che con la morte hanno scelto di lavorare. ci sono anche quelli delle pompe funebri taffo, che hanno fatto dell'ironia sulla morte la loro cifra stilistica.

e poi, vista la scadenza del contratto con l'editore, ho ripubblicato in self:

* aria e altri coccodrilli - silvia pillin: la storia di un'adolescente che non trae particolare gioia dalla sua vita e pensa potrebbe trarre maggior soddisfazione dalla sua morte. insomma, un libro che parla di depressione e suicidio, anche se sara gavioli pensa che questa descrizione intimidisca troppo. (dal 29 al 31 dicembre l'ebook sarà scaricabile gratuitamente da questo link: https://www.amazon.it/gp/product/B088F3BCZ3/)

sì, questo viaggio tra i miei libri del 2020 ha a che fare anche con i libri che scrivo. c'è una dialettica molto fitta tra la mia vita - i libri che leggo - quelli che scrivo.
quello che vivo influenza il modo in cui interpreto quello che leggo,
quello che leggo influenza il modo in cui vivo
e quello che scrivo serve per metabolizzare quello che leggo e quello che vivo,
e a sua volta influenza come e cosa leggo, e come e quanto vivo.

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