giovedì 23 luglio 2020

come nasce un libro: il titolo


(leggi le puntate precedenti da qui)

Non ho un buon rapporto coi titoli. L'ultimo libro che ho scritto aveva come titolo provvisorio: "Il romanzo che vincerà il Premio Calvino" e sappiamo che non è andata benissimo. (Pur non essendo una fan sfegata della legge dell'attrazione, ho pensato che se davvero l'universo fosse stato in ascolto, il messaggio non sarebbe potuto essere più chiaro.)
Anche "Maschiaccio e femminuccia" è stato scritto per un concorso ma non ricordavo il titolo provvisorio, per cui sono andata a rovistare nei vecchi file e ho scoperto che si chiamava "Romanzo per il concorso". Ho anche scoperto di aver scritto un finale alternativo, con gli ultimi quattro capitoli scritti ognuno dal punto di vista di un diverso personaggio secondario.
"Maschiaccio e femminuccia" è stato il primo e unico titolo che ho pensato per questo libro. A un certo punto la casa editrice mi ha chiesto di proporre dei titoli alternativi. Ho mandato questi:


  • mi chiamo caterina, ho dieci anni e sono un maschiaccio
  • roba da femmine
  • femminuccia sarai te (tu?)
  • femminuccia a chi?
  • braccialetti rosa e braccialetti azzurri
  • il patto dei braccialetti
  • mia mamma è ingegnera, mio papà fa il casalingo


Evidentemente nessuno di questi è sembrato sufficientemente ispirato, né la redazione è riuscita a trovare qualcosa di più convincente per cui... "Maschiaccio e femminuccia"

torna sul blog per le prossime puntate:

24 luglio: intermezzo
26 luglio: l'attesa
27 luglio: l'arrivo delle copie
28 luglio: l'uscita
29 luglio: come nasce una scrittrice

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