ormai è chiaro che quando distribuivano l'orologio biologico ero in fila per i muffin, tuttavia anche se non sono mamma, sono zia di tre. eccoli qui di seguito descritti
il dormiglione: ha due mesi e fa nove ore di sonno notturno filato. sua madre si chiede come faccia, un bambino così piccolo, a sapere che dormire la notte è il modo migliore per farsi amare alla follia, persino di più di quanto non lo si amerebbe comunque. [nota del traduttore: le parole originali erano un po' diverse, qualcosa come: "chissà come ha fatto a capire già il concetto di notte e associarlo all'idea di sonno"]
il teppista plusdotato: ha quattro anni e mezzo e se gli dici non toccare, non fare, ti fai male. lui immancabilmente fa, tocca e si fa male. poi viene da te con gli occhioni da cane per chiedere scusa, e tu non puoi non amarlo alla follia. è sfacciato, incosciente, vivacissimo.
a quattro anni e mezzo sa già leggere e fare conti come un bambino di prima elementare, gioca tranquillamente a giochi che sulla scatola sono indicati per bambini con più di otto anni. ricompone in autonomia, in brevissimo tempo, puzzle da 150 pezzi.
la ballerina da carillon: ha sette anni ed è la sorella maggiore del teppista. la prima cosa che tutti immancabilmente le dicono è "come sei bella". se le dici non gridare, non correre, non sudare lei non grida, non corre e non suda. ha un carattere opposto a quello del fratello: è timida e dimessa. sta lì, chiusa nella sua scatola, come una ballerina da carillon. ogni tanto si anima, le si illuminano gli occhi e la voce, come se qualcuno avesse aperto il carillon e fosse iniziata la musica su cui non può far altro che ballare. e allora non puoi che amare alla follia anche lei.