venerdì 22 febbraio 2019

werther banfi - se vedi azzurro, a che serve imporre a te stesso di dire: è grigio! #12


per vedere azzurro devo sforzarmi, ogni stralcio d'azzurro è sempre il frutto di una scelta, di un'azione volontaria che costa fatica.
l'azzurro non è il battito del cuore delle mie giornate ma il fiatone della corsa, dopo aver fatto lo sforzo di allacciare le scarpe e buttarmi in strada.
ho capito tardi che essere felice, essere azzurra, è una scelta. per la maggior parte della mia vita ho rimandato la felicità al futuro: sarei stata felice una volta preso il diploma, ma nemmeno allora ero felice. allora mi sono detta che dovevo laurearmi per esserlo. ma nemmeno dopo l'università ero felice. e così a ogni traguardo. sarò felice quando avrò un lavoro, quando sarò una scrittrice, quando...
ma ogni tappa era come raggiungere l'oasi di un miraggio: al suo posto non c'era nulla di diverso. da lontano vedevo acqua e verde rigoglioso, ma una volta lì...
ho intuito un paio d'anni fa che non sarei mai stata felice se avessi continuato a procrastinare, a collegare il mio stato d'animo a un evento futuro.
solo di recente mi sono resa conto che non c'è alcun motivo per non festeggiare adesso, per non essere grata ogni giorno, per non gioire delle piccole cose nel momento in cui accadono.

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