venerdì 15 febbraio 2019

filippo spinelli - you are my path #5


spesso ho l'impressione di camminare sull'orlo del precipizio, di andare di notte, nel buio, senza saper bene dove, e non sempre la luna è abbastanza splendente da mostrarmi dove metto i piedi.
questa immagine mi ricorda il famoso discorso di steve jobs, quello in cui dice che puoi unire i puntini solo guardando indietro. che devi andare avavanti avendo fiducia che prima o poi i puntini si uniranno.
secondo me, qualunque cosa accada, un modo di unire i puntini si trova sempre: vediamo faccine sorridenti o tristi con i due punti e una parentesi, è davvero possibile vedere qualunque cosa, inventarsi collegamenti, giustificazioni, immaginare un disegno, un destino, un progetto anche nel caos di puntini più totale: basta ignorare quelli che non servono a confermare la nostra visione.
un po' come quando ci sembra che l'oroscopo parli di noi, solo perché dimentichiamo o non facciamo caso a tutte le cose che non sono coerenti con la nostra situazione.
a 36 anni suonati non ho idea di quale sia la mia strada, di dove sto andando, di cosa sto facendo, di perché lo sto facendo, ma scommetto che alla fine della strada mi inventerò qualcosa di credibile per giustificare tutto questo girare a vuoto.

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