non so se per pigrizia o perché è un accumulatore compulsivo, fatto è che il matematico non butta via niente. e quando dico niente intendo nemmeno le bottiglie di plastica vuote, le cartacce, i tovaglioli sporchi.
si separa a malincuore persino dalla coppetta di gelato vuota e appiccicosa, la butta nel bidone guardando quali altri rifiuti raggiungerà, quasi a volersi assicurare che non starà male tra pacchetti di sigarette vuoti e fazzoletti di carta usati.
nelle tasche delle sue giacche è possibile trovare biglietti del cinema, dell'autobus, di musei che ha visitato una vita fa, ma anche brochure e volantini e persino il libretto rosso di mao.
a ogni cambio di stagione c'è da fare i conti un nuovo pacchetto di monnezza.
ora è il momento di quello delle tasche della giacca leggera che con la primavera torna utile.
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