come raccontavo nel post scorso, ho scritto per cartaresistente i miei buoni propositi
è un post che ho scritto più di tre settimane fa. se fosse stato un vero post di buoni propositi, già oggi non avrebbe più senso. (i miei buoni propositi hanno vita più breve delle farfalle.)
invece è un post che dice, malamente, che si può essere persone migliori semplicemente continuando a tenere vive le buone abitudini che già abbiamo. quello che non dice è che a volte, a voler essere migliori, si diventa persino peggiori. pensate a quanto incattivisce voler dimagrire, non riuscirci e avere l'impressione che invece tutti gli altri ce la facciano tranquillamente.
o a quanta rabbia verso noi stessi genera il voler fare attività fisica, iscriversi in palestra, e ritrovarsi dopo un mese con un abbonamento annuale che abbiamo usato tre volte la prima settimana, due la seconda, una la terza e sappiamo non useremo mai più.
la foto che correda il pezzo non è quella del water, come avevo temuto (ma solo perché non avrebbe passato la prova igiene di mia madre). è questa qui sopra.
sono le mie scarpe da corsa n 43, il mio irrinunciabile kindle, una penna azzurra e un cuscino.
ma con la pioggia di rane in corso, anche solo continuare respirare è un'impresa non da poco.
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