martedì 23 giugno 2015

cose che succedono nella gelateria dove lavoro (e sarebbe meglio che no)

* la ditta che ci rifornisce di latte e panna ci porta alle 11 del mattino 3 secchi da 5 litri di panna ordinata il giorno prima, con scadenza il giorno dopo. cosa pensano che facciamo con 15 litri di panna? il bagno?

* per il capo sono tutti arschloch (stronzi). il gelataio, la ditta che ci rifornisce di latte, perfetta, il vecchio che sta al banco e probabilmente sottrae soldi dalla cassa, l'altro cameriere, i clienti perché quando ci sono 15 gradi e piove non vengono a mangiare il gelato, i clienti perché quando ci sono 26 gradi e il sole vengono tutti insieme, i clienti se vengono appena abbiamo aperto, i clienti se vengono quando stiamo per chiudere, i fornitori che fanno pagare la nocciola a peso d'oro, la ferrero che controlla il mercato mondiale della nocciola e la fa costare come l'oro.

* la cliente che ordina un espresso e si chiude in bagno per lunghi minuti. beve il caffè freddo e se ne va lasciando il bagno tutto cagato: sia il fuori della tazza che le piastrelle dietro il water.

* la fidanzata del cameriere, che passa pomeriggi interi seduta a un tavolo della gelateria guardando il suo fidanzato cameriere che lavora mentre lei sorseggia cola light e fuma.

* la donna delle pulizie turca, che non riesce a mettere i bicchieri della stessa forma vicini e ogni volta si trovano bicchieri della birra insieme a quelli della coca cola, calici da vino enormi insieme a calici da acqua minuscoli, coppe alte e strette vicino a coppe basse e larghe.

* la donna delle pulizie turca che parla solo turco e nessuno di noi la capisce, che adesso che c'è ramadan alle 21 si mette a mangiare e a bere e a fumare incurante del fatto che sia sul lavoro.

* la donna delle pulizie turca che probabilmente butta tutte le immondizie da riciclare (plastica, vetro, lattine) in un bidone a caso, senza separarle.

* l'altra cameriera che mi chiede quando preferisco lavorare e il giorno dopo aver concordato i turni li vuole cambiare tutti di nuovo.

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