milano ha sempre dato il peggio di sé, con me. fino a due giorni fa.
questa volta mi ha accolta con due giornate di sole stupende, l'aria tersa e il cielo sgombro.
sono salita tra le guglie del duomo,
ho fatto da pubblico a un concerto molto bello, generoso, intimo, riuscito,
ho visto la mostra su van gogh a palazzo reale,
ho preso il sole su una panchina al castello sforzesco,
ho mangiato panzerotti, focacce, pizze, pizzette, gelati
ho ritrovato persone che non vedevo da anni
e mi sono sentita finalmente amata da una città che ho sempre percepito come ostile.
2 commenti:
Milano è strana, sa essere ostile ma anche bellissima.
Quella di Milano è stata la prima aria che ho respirato fuori dalla pancia della mamma, poi ci sono tornata solo saltuariamente, poi ci ho fatto l'università. L'ho amata spaventosamente in quelle mattine in cui avevo lezione tardi e andavo dalla stazione all'università a piedi e mi veniva regalata una città meravigliosa nel suo essere piena di vita.
L'ho odiata altrettanto fortemente quando i mezzi pubblici non arrivavano o non funzionavano, quando mi scontravo con la burocrazia, quando pioveva e camminare per strada significava fare il bagno.
Alla fine dei conti, però, continuo a volerle bene. Anche ai casermoni di viale Fulvio Testi, ai semafori ogni due per tre, a quelli che ti saltano in testa pur di entrare in una vagone della metropolitana pieno più di un uovo.
Mi sa che è proprio amore....
romantica ... anch io ho un odio amore verso la mia milano
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