martedì 10 settembre 2013

il provino per il talent show

il provino per il talent show è stato ieri, a torino.
la città mi ha accolta con un cielo azzurropillin talmente bello da sembrare finto.
una volta arrivata in rai ho incrociato margherita e insieme abbiamo letto e firmato la liberatoria con cui concedevamo i diritti di sfruttamento della nostra immagine su questo pianeta e gli altri pianeti conosciuti e sconosciuti per l'eternità e su qualsiasi mezzo esistente e esistibile in futuro.
a quel punto è arrivato paolo, un signore alto, grigio e sottile che secondo me scrive romanzi storici, ma non ho avuto modo di chiederglielo perché mi hanno chiamata in un'altra stanza, non molto grande e piuttosto spoglia.
(questa foto è un falso - oppure è stata scattata a roma: la scritta sul muro dietro la sedia non c'era. oppure io ero talmente spaesata che non l'ho vista.)
 
un microfonista gentilissimo e pure carino mi ha fissato il microfono alla cravatta, mi ha fatto sedere su una sedia davanti alla telecamera, mi ha fatto dire un due tre e poi due altri ragazzi mi hanno chiesto di parlare di me e del mio libro, di leggerne un pezzetto, hanno mostrato all'obiettivo la mia foto con la parrucca azzurra e mi hanno chiesto se mi piace andrea de carlo e per quale motivo dovrebbero scegliermi.
dopo il provino ho passato il pomeriggio gironzolando per la città, la mia città, la città della mia piccola mansarda torinese. e a fine giornata ero euforica, anche se l'euforia era velata dalla malinconia di trovarmi, dopo tre anni, nella città della mia vecchia vita.

questa mattina, dopo essere atterrata a vienna, mentre aspettavo il treno che mi avrebbe riportata in centro città, mi è crollata addosso una gran tristezza. la tristezza di essere tornata in esilio, la tristezza di dover rientrare in una casa vuota (il matematico è in giappone), la tristezza di essere circondata da oltre un milione di persone che parla una lingua ostile.

e se ve lo state chiedendo: no, non so quanti dei 5.000 partecipanti sarà provinato, non so dei provinati quanti accederanno al programma, non so quando mi comunicheranno l'esito del provino. non ho chiesto nulla. ma prometto che vi terrò aggiornati.

1 commento:

natalia pi ha detto...

Cnosco molto bene l'angoscia e la tristezza da S-Bahn da aeroporto a centro. A me ci sono voluti un paio d'anni, prima che smettesse, prima che tornare a VIE diventasse semplicemente un ritorno alla quotidianità. Magari prima o poi succederà pure a te :) in bocca al lupo. Ah, e in realtà ero venuta per segnalarti un link a una piccola casa editrice pugliese, il cui fondatore ha pubblicato un pamphlet sull'editoria in Italia. Quando l'ho letto ho pensato che magari ti poteva interessare. http://www.casadeisognatori.com/leinviounmanoscritto.php