mercoledì 12 gennaio 2011

glottodidattica

uno dei miei obiettivi per il nuovo anno è ottenere la certificazione in didattica dell'italiano a stranieri. per fare questo bisogna studiare un pacco di manuali in cui ti stracciano l'anima su quanto sia importante sapere che l'apprendimento coinvolge entrambi gli emisferi del cervello, che di un testo abbiamo prima una visione globale (che coinvolge l'emisfero destro) e poi una visione analitica (che coinvolge l'emisfero sinistro), che ci sono diversi tipi di intelligenze, che ognuno ha un diverso metodo di apprendimento e che quindi la didattica, e in particolare la didattica delle lingue, deve rispettare e stimolare le diverse intelligenze e i diversi metodi di apprendimento e bla bla bla.

ora, visto che sto studiando una lingua straniera, c'è una domanda che mi sorge spontanea:
per quale inspiegabile motivo, i sopraffini studi glottodidattici non sono arrivati a comprendere che sarebbe molto più facile imparare i verbi irregolari se fossero raggruppati per "regolarità" anziché presentati in ordine alfabetico? così come sarebbe molto più immediato lo studio delle preposizioni che regge un verbo se anche questi fossero divisi in base alla preposizione e ai complementi che reggono.

spero che i manuali che sto studiando forniscano presto una valida spiegazione all'ordine alfabetico nei casi sopraccitati.

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