il matematico è sparito. completamente risucchiato da meteo avverso, mamma nostalgica, medici zelanti e amici latitanti. anzi, se qualcuno l'ha visto è pregato di segnalarlo, altrimenti tra un po' "chiamo chi l'ha visto".
io, sopravvissuta al dentista, ho preso 4 libri in biblioteca, due giorni fa, pensando "riuscirò a leggerli tutti?!". in due giorni ne ho finiti due. (devo sperare che a natale ne arrivino altri.) il fatto è che qui non c'è niente da fare, e infatti non ho niente da scrivere.
mia mamma pianifica il pranzo di natale con la vicina: hanno deciso di unificare il menu e cucinare un po' per ciascuno. hanno iniziato ieri affettando verdure e petti di tacchino. la vicina cucina per noi l'arrosto di coniglio.
mio papà torna a casa da lavoro imprecando. piove governo ladro. è pure reperibile, per cui anche quando è a casa è come se fosse al lavoro.
qui in casa suona tutto in continuazione: cellulari, campanelli, telefoni... a torino non suona mai niente e non sono abituata. capitano per casa parenti che non vedevo da anni, che mi chiamano con il nome di una delle mie due sorelle e mi dicono "come sei dimagrita". io mi trattengo dal replicare "la vedo molto invecchiata".
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