domani inizierà il tour europeo del matematico. alle 14.30 presso l'università di udine, alla presenza di qualche professore, alcuni amici e una manciata di curiosi terrà il suo seminario sulle immersioni elementari non proprie eccetera eccetera.
venerdì prossimo prima e ultima tappa europea a vienna. il 28 giugno sarà di nuovo qui.
prima che il matematico partisse mi sono ripromessa di dedicare ogni minuto libero al mio forseromanzo. ho chiamato questo cambio di assetto delle mie giornate "entrare in modalità creativa".
la modalità creativa è difficile. niente serata passeggiutti, niente serata cinema, nessun libro da leggere. mi concedo il blog e troppo cazzeggio al pc.
l'obiettivo minimo è scrivere almeno una pagina al giorno.
alla fine del tour europeo dovrei avere un minimo di 20 pagine, che fanno circa 60.000 battute, che aggiunte alle 50.000 da cui partivo fanno 110.000 battute che non sono altro che 55 miserrime cartelle. insomma, se va bene sarò poco oltre la metà (ipotizzando una lunghezza media di 200 pagine).
il fatto è che per me non esiste la "scrittura di getto", il "butto giù come viene e poi sistemo". per ogni frase che scrivo faccio già il mio editing e la correzione della bozza. in pratica tutto quello che ho scritto fino ad ora non ha né refusi, né ripetizioni. l'ho riletto un sacco di volte ed è scritto al meglio delle mie capacità. è un metodo assurdo, che mi fa sprecare un sacco di tempo (soprattutto perché capita di dover cancellare interi capitoli) e che riduce al minimo il piacere della scrittura, ma è l'unico metodo che riesco ad usare.
ed ora ritorno alla protagonista del mio forseromanzo, che in questa nuova stesura si chiama azzurra (chi se lo sarebbe mai aspettato).
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