giovedì 4 dicembre 2008

basterebbe...

* non doversi alzare quando ancora i termosifoni sono spenti
* avere sempre un libro da 4 stelline da leggere (ho appena finito dona flor, che meraviglia)
* avere sempre i miei blog di fiducia aggiornati con dei post allegri o struggenti o intelligenti
* avere sempre la saggezza, la fermezza, la scorbutichezza, la dolcezza del matematico a portata di mano
* avere sempre treni puliti, puntuali, temperati
* avere sempre le risposte giuste, anche alle domande sbagliate
* avere sempre qualcuno che mi consiglia e mi presta bei libri da leggere

basterebbe questo e poco altro per aumentare la qualità della mia vita in modo sostanziale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

A proposito di Dona Flor, grazie per avermi ricordato che esiste questo fantastico capolavoro! E' stato il simbolo della mia giovinezza e di un'epoca. I Gipsy King. Le vacanze in Grecia. Un uomo ragno che stava per essere ucciso. Due di due. L'università. Uscire dopo una tranquilla (o isterica) cena in famiglia con il fidanzato e chiedersi: in che locale andiamo stasera? Mentre la vita ci correva incontro, come lo scintillante asfalto di Milano, ancora piena di niente. Ancora con il suo carico di possibilità. Poi un marito (non due), i figli (due), un lavoro precario e lo spettro della disoccupazione. Se la vita è corsa incontro alla mia generazione, noi non avevamo le cinture di sicurezza. E l'impatto non è stato propriamente lieve. Adesso, mettersi a origliare le comari di Bahia sembra un lusso vano. Frettolosi cibi surgelati hanno preso il posto delle sontuose ricette brasiliane. E nella quotidiana fatica di vivere si è spento il sole tiepido, profumato e femminile di Dona Flor. Ma questa mattina, dopo aver bevuto latte e nebbia, mi sono avvicinata alla libreria e ho ripreso in mano il mitico libro e ho sentito che nonostante tutto si può. Passare il tempo a cucinare, ballare, fare sesso, ridere e amare, prima che il tempo ci passi accanto. Nonostante tutto e nonostante il caos. Mica tanto calmo.