"Costantin si era perso in lei come una moneta in un tombino dopo un temporale."
ieri, oggi, domani c'è solo questo romanzo per me, fino a quando avrò voltato l'ultima pagina.
mi ci sono persa dentro e sto trovando in susan, in mary, in zoe, i miei pensieri migliori e peggiori. è bellissimo, doloroso, disturbante e liberatorio. come negli ultimi mesi lo è stato solo "prima di sparire" di mauro covacich.
2 commenti:
scusami.
scusami per quello che scriverò.
e cioè che quella (che hai citato) mi sembra una frase del cazzo.
scusa ancora.
alga: lo pensa anche il matematico...
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