venerdì 4 luglio 2008

carne e sangue




"Costantin si era perso in lei come una moneta in un tombino dopo un temporale."





ieri, oggi, domani c'è solo questo romanzo per me, fino a quando avrò voltato l'ultima pagina.
mi ci sono persa dentro e sto trovando in susan, in mary, in zoe, i miei pensieri migliori e peggiori. è bellissimo, doloroso, disturbante e liberatorio. come negli ultimi mesi lo è stato solo "prima di sparire" di mauro covacich.

2 commenti:

alga ha detto...

scusami.
scusami per quello che scriverò.
e cioè che quella (che hai citato) mi sembra una frase del cazzo.

scusa ancora.

azzurropillin ha detto...

alga: lo pensa anche il matematico...