domenica 29 giugno 2008

lettera

caro dio,

non so se esisti ma mi sa che non ho nessun altro a cui raccontare queste cose, quindi, pur correndo il rischio che queste parole finiscano inascoltate, ti scrivo.
ecco, io in questo periodo ho la sensazione di aver commesso solo un mucchio di errori.
se guardo la mia vita tutta insieme mi sembra un grumo informe di situazioni melmose e in genere poco piacevoli. e non so dove ho sbagliato. ho sempre scelto ciò che amo. ho scelto un lavoro che c'entra con i libri, perché sono i libri che amo, ho scelto di vivere con il matematico, perché è lui che credo di amare e pur avendo esattamente quello che ho sempre desiderato, non sono felice, non sono serena, non mi sento soddisfatta.
forse è solo un periodo di stanchezza, forse è normale mettere tutto in discussione, forse.
però adesso vorrei buttare tutta la mia vita all'aria. vorrei cambiare lavoro e cambiare casa e cambiare fidanzato e cambiare città e allo stesso tempo so che non avrei la forza di affrontare nessuno di questi cambiamenti.
avrei bisogno di un consiglio saggio, di un consiglio disinteressato, di un consiglio che non contenga anche un giudizio su di me e una condanna.
mi spaventa parlare di quello che provo e che sento agli altri, perché l'immagine di me che mi viene restituita è quella di una persona insoddisfatta, infelice, insofferente. e io non voglio essere così. mi spaventa parlare di me agli altri perché a loro sembra così facile e chiaro cosa non va, cosa dovrei fare, cosa non funziona, e le loro certezze sulla mia vita mi terrorizzano. cosa ne sanno gli altri di me? cosa so io di me? cosa devo fare?
ecco caro dio, non credo leggerai nemmeno una riga di quello che ho scritto, però avevo bisogno di scriverlo.

1 commento:

collectif RAPA ha detto...

Qui l'addetto Stampa di Dio.
Ci è pervenuta, in data odierna, la sua richiesta di "consiglio saggio&disinteressato". Siamo lieti di informarla che la sua pratica è stata inoltrata a chi di dovere, e che sarà nostra premura inviarle la risposta nel prossimi giorni, attraverso manifestazioni di divini e imperscrutabili segni del destino (suoni, luci e fantasie sono in genere i nostri principali strumenti di comunicazione... ma voi che siete fatti di mera carne e respiro in genere non ci capite mai una mazza - scusi per la mazza...)
Buona preghiera e grazie,
Santa Pazienza, angelo di III livello.