giovedì 31 ottobre 2024

l'attesa è finita, andate in pace


stavo aspettando l'esito di 5 concorsi.

oggi ne è arrivato 1, quindi l'attesa resta per gli altri 4.

sono nella decina finalista del premio bianciardi. non sono nella terna da cui verrà scelto il vincitore. il premio è la pubblicazione con la casa editrice ex cogita, fondata dalla figlia di luciano bianciardi (autore di "la vita agra"), cui è intitolato il premio.

sono contenta, non mi aspettavo di essere tra i "magnifici dieci" (cit) e avevo bisogno che qualcuno, da fuori, mi ricordasse che so scrivere un po' meglio della media. 

ho mandato il romanzo che nel 2019 non era risultato finalista al premio calvino. prima di inviarlo l'ho revisionato. evidentemente 5 anni e migliaia di euro spesi in corsi di editing non sono volati invano e ho imparato un po' di mestiere. 

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lunedì 28 ottobre 2024

il phon


per vent'anni almeno mi sono asciugata i capelli con un piccolo phon bianco che mi aveva regalato mio padre. è venuto sempre con me: padova, torino, vienna, udine.

ricordo con disagio la manciata di volte in cui ho dovuto usare un phon diverso da quello. l'impressione di un'asciugatura non ottimale, imperfetta, di ripiego. la certezza che mi sarei potuta asciugare i capelli in modo adeguato solo con quel piccolo phon regalato da mio padre.

solo che quel phon, adesso, funziona male. quando lo accendo fa puzza di bruciato. la velocità massima è uguale a quella che fino a poco tempo fa era la velocità minima. quando lo uso ho paura: della scossa o di chissà che. sarei tentata di aprirlo, vedere dentro, provare a ripararlo, togliere i capelli che si sono sicuramente incastrati nella ventola.

sarei tentata di portarlo a mio padre, che nella mia vita è sempre stato quello che ha riparato tutto: caldaie, lavatrici, ferri da stiro, bambole parlanti, orologi, falciatrici.

ma dato che con mio padre non parlo da anni, ho semplicemente smesso di usare quel phon, ripiegando su un phon trovato in un cassetto, lasciato dalla proprietaria e mai usato.

la rivelazione è che quel phon funziona benissimo. ho avuto un'esperienza di asciugatura straordinaria.

venerdì 18 ottobre 2024

emozionauti 2

 


(grafica dell'immagine promozionale di manuela, copertine dei libri di carlotta)


emozionauti 2 non lo volevo fare. fare emozionauti 1 era stato tanto bello quanto estenuante.

il fatto è che conosco solo un modo per fare le cose: investire ogni cellula di me stessa fino all'esaurimento. perché le cose che faccio non devono essere fatte, devono essere perfette. e per essere sicura che ogni dettaglio sia perfetto devo avere il controllo su tutto, delegare il meno possibile, essere presente costantemente in ogni passaggio. perché voglio essere molto orgogliosa delle cose su cui metto la faccia.

solo che alcune autrici di emozionauti 1 hanno insistito per fare il 2, e io ho detto "a patto che non debba fare tutto da sola". e alla fine la gran parte del lavoro l'ha fatto alessandra santasubito, e mi sento in colpa. 

emozionauti 2 è quasi pronto! uscirà il 22 ottobre in formato ebook e cartaceo su amazon.

appena ci sono i link li metto. scaldate i motori perché l'ebook sarà disponibile per un paio di giorni per il download gratuito e il cartaceo sarà in offerta lancio!

intanto vi anticipo che emozionauti 3 non lo voglio fare. perché comunque, anche se ho delegato di più e sono stata oggettivamente meno coinvolta in alcune fasi della realizzazione, anche fare emozionauti 2 è stato estenuante.

e se la mia estenuantezza è misura della qualità e della riuscita, emozionauti 2 è supendissimo e ve lo dovete assolutamente comprare e leggere.


emozionauti è un progetto nato dentro il mio canale telegram "scrivere per ragazzi". se anche tu vuoi scrivere per ragazzi, iscriviti al canale telegram


venerdì 4 ottobre 2024

il kintsugi dei biscotti

long story short: il 15 luglio ho fatto il colloquio per un lavoro stagionale in una libreria, il 16 mi hanno assunta. il 30 settembre è scaduto il contratto.

(antefatto irrilevante: il 12 luglio ho fatto un precolloquio per quello stesso lavoro e nella foga di arrivarci prima che si scatenasse il diluvio mi sono tirata dietro la porta blindata lasciando le chiavi sul tavolo. per tutto il colloquio non ho fatto che maledirmi e chiedermi come o quando sarei rientrata in casa, dato che l'unica altra chiave era a leeds, in inghilterra con il matematico che non sarebbe rientrato prima di 36 ore.) 

l'uno ottobre ho ripreso in mano la mia vita, il mio tempo, i miei pensieri.

una delle prime cose che ho fatto per festeggiare l'esperienza lavorativa appena conclusa e la libertà riconquistata è stato sfornare dei biscotti con la farina di mais, cosa che prima non sarebbe stata possibile perché il caldo è stato folle e accendere il forno meglio di no, e comunque il tempo fuori dal luogo di lavoro era così poco che l'unica cosa sensata da farci era dormire, o stare immobile sul divano.

e quindi ho sfornato questi biscotti a forma di cuore che sono venuti buoni e perfetti, così perfetti che ne ho messi un po' in un sacchetto per portarli a un'amica. uscendo di casa con l'ombrello, le chiavi, il telefono, la borsa e non avendo abbastanza mani per tenere tutto, mi è caduto il sacchetto dei biscotti, e questo evento ha prodotto una sola logica conseguenza: i biscotti si sono rotti.

quando la mia amica ha tirato fuori il sacchetto di cuori spezzati mi sono molto scusata e lì per lì mi sono molto dispiaciuta. poi però ho pensato che un sistema infallibile per aggiustarli c'è: il kintsugi dei biscotti, prendi i pezzi e li riattacchi con la nutella. così come le ciotole riparate con l'oro acquistano più valore, i biscotti ne guadagnano in bontà.