Oggi parleremo della quinta fase: la firma del contratto
(qui trovi la prima fase, qui la seconda, la terza, la quarta)
Poiché nessuno dei pochi altri editori cui avevo inviato "Maschiaccio e femminuccia" si era mai fatto vivo nel frattempo, e poiché Edizioni EL era stata da subito la mia prima scelta, ho risposto entusiasticamente che sarei stata molto felice di pubblicare con loro.
Quindi, come si fa in questi casi, l'editore mi ha inviato un contratto in cui venivano esplicitati i reciproci diritti e doveri.
Il contratto con EL è stato il mio quinto contratto di edizione.
In tutti gli anni di gavetta nel mondo editoriale ne ho viste e sentite di tutti i colori: contratti lunghi mezza pagina senza data di scadenza, contratti in cui si chiede all'autore un contributo in denaro per l'editing, contratti in cui l'autore viene vincolato ad acquistare decine e decine di copie a prezzo pieno, contratti in cui l'editore si impegna a pagare le royalty solo dopo aver venduto 100, 200, 500 copie... tutte clausole a dir poco fraudolente.
Il contratto con EL è stato per me un contratto unicorno, quello che prevede la clausola di cui tutti gli autori esordienti hanno sentito parlare ma che nessuno ha mai visto di persona: il pagamento di un anticipo.
Quando un editore ti paga un anticipo significa che è un grande editore, che crede nel tuo lavoro, che si sta comportando da imprenditore, che si assume tutto il rischio d'impresa.
A dicembre 2019 ho firmato il mio contratto da sogno.
Torna sul blog per le prossime puntate:
16 luglio: la copertina
19 luglio: l'editing
21 luglio: la sinossi
23 luglio: l'attesa
26 luglio: l'arrivo delle copie (spero!)
27 luglio: l'uscita
28 luglio: come nasce una scrittrice
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