ok, parliamone.
mi rode un sacco aver finito la mezza maratona di udine in 2 ore 18 minuti e passa. un tempo vicino a quello che considero un fallimento.
lo so che non sono una runner professionista, che la mia era una partecipazione simbolica, che quel risultato cronometrico o uno più alto o più basso non avrebbe cambiato nulla, in nessun modo.
nemmeno nelle vendite di "un miglio al giorno", che alla fine era il motivo per cui ho partecipato a quella gara.
e però, a distanza di un mese e mezzo, continuo a pensare a quel risultato come a un fallimento.
da un lato sento di aver bisogno di un riscatto, di dimostrare - ma a chi? - che posso fare meglio; dall'altro, proprio perché è una cosa irrilevante su cui non ha nessun senso che io mi ostini a rimuginare, penso di dover lasciar andare.
c'è tempo fino al 23 novembre per iscriversi. quindi facciamo un patto: se entro il 23 novembre arrivo a 20 recensioni su amazon di "un miglio al giorno", mi iscrivo. altrimenti no.
lascio fare al caso, al destino, a voi che mi leggete. io intanto faccio la forrest gump della situazione, e corro.
Nessun commento:
Posta un commento