ho capito che:
- mangiare è una delle cose mi dà più gioia
- scrivere tutti i giorni sul blog non è difficile come credevo
- il lavoro in questo periodo non aiuta
- concentrarmi sulle cose che mi fanno essere grata mi spinge a fare cose per avere motivi di gratitudine
- faccio sempre le stesse cose e sono grata sempre per gli stessi motivi (sfornare e mangiare dolci, correre, leggere)
- mi riesce diffile coinvolgere gli altri: mi sarebbe piaciuto che questi 10 giorni di gratitudine diventassero collettivi, che alle mie ragioni si sommassero le vostre. non ce l'ho fatta.
- trovare motivi per lamentarsi è molto più facile che trovare motivi per cui essere grati
- le piccole magagne quotidiane hanno su di me un effetto molto più negativo, di quanto le piccole cose della felicità abbiano un effetto positivo. insomma, passo più tempo immusonita perché non ci sono cucchiai puliti, che felice perché ho mangiato qualcosa di buono.
insomma, non mi ha cambiato la vita ma ho fatto qualcosa. e fare qualcosa è sempre meglio che aspettare che qualcosa succeda.
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