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giovedì 31 gennaio 2019

10 days gratitude challenge - giorno 6


non è un periodo entusiasmante. il mood che mi contraddistingue in questo periodo è:

"Non c'è niente che abbia senso,
è tanto tempo che lo so. Perciò
non vale la pena far niente
lo vedo solo adesso".

si tratta dell'incipit di "niente" romanzo meraviglioso che vi consiglio moltissimo di leggere e che esprime benissimo il "vuoto di senso senso di vuoto" che ciclicamente mi colpisce in testa come una tegola.

credo che fare uno sforzo di gratitudine proprio in questo periodo sia particolarmente necessario, quindi veniamo a noi:


  1. la splendida giornata di sole di oggi. soprattutto se messa a confronto con gli 88 mm di pioggia previsti per domani e i 34 previsti per dopodomani
  2. i 154 chilometri di corsa del mese di gennaio, che in sé contengono più motivi di gratitudine: l'aver avuto abbastanza forza di volontà, l'essere stata in salute, aver avuto molti giorni di non pioggia. tutte cose niente affatto scontate per cui sono molto contenta di gioire. contestualmente gioisco anche per le oltre 7000 calorie bruciate, tutte ampiamente compensate a suon di biscotti, torte, brioche, pandori...
  3. ascoltare l'album "mutual friend" delle boy. non so perché mi piaccia. ma lo riascolto ogni volta volentieri. 


mercoledì 30 gennaio 2019

10 days gratitude challenge - giorno 5


quando mi sono svegliata stamattina tutto quello che avrei voluto fare sarebbe stato rimanere a letto. e forse se l'avessi fatto davvero il mondo non se ne sarebbe nemmeno accorto.
tuttavia presa a calci nel sedere dal mio senso del dovere, mi sono alzata e anche se a fatica ho fatto quello che ci si sarebbe aspettati da me per oggi.

motivo di gratitudine numero uno: poter lavorare da casa in pigiama.

motivo di gratitudine numero due: la tortazza che mi sono fatta per merenda dopo aver corso. c'è poco da fare, mangiare dolci mi consola. e la ricetta della consolazione di oggi è pronta in 5 minuti, cottura compresa. ve la lascio che non si sa mai:
3 cucchiai di farina
1 cucchiaio di zucchero
1/2 cucchiaio di cacao
1 cucchiaio di olio di semi di arachidi
1 pizzico di lievito
un po' di latte
cioccolato in scaglie

prendete una tazza col manico (la più capiente che avete), buttate dentro questi ingredienti, mescolate e mettete nel microonde per 1 minuto e 45 secondi alla massima potenza. sarete sorpresi di quanto può essere buono un dolce preparato in così poco tempo, senza sporcare ottocento ciotole e utensili.

motivo di gratitudine numero tre: il matematico che fa il custode della spazzatura. dalle nostre parti c'è la raccolta differenziata porta a porta che costringe a mettere fuori i sacchetti solo in determinati giorni ma dopo le otto di sera. e uscire dal tepore di casa, d'inverno, dopo le otto di sera è una cosa che detesto, per cui ode al matematico che lo fa al posto mio.

martedì 29 gennaio 2019

10 days gratitude challenge - giorno 4

Oggi è stata una giornata un po' sottotono. Ma vediamo di trovare tre motivi per cui essere grata.

Primo: un messaggio su Instagram di una lettrice del mio romanzo "ti voglio bene lo stesso" che mi ha scritto - testuali parole-

"Ho letto ti voglio bene lo stesso e mi è piaciuto molto.
Hai saputo catturare le sensazioni e i sentimenti umani in modo molto approfondito, sembrava di essere dentro la storia, di essere protagonista.
Continua così."

Secondo: crostoli e liquirizie. Mangiare mi consola e ai dolci non so proprio resistere.

Terzo: aver corso 7 km a una velocità che non mi fa sentire in imbarazzo con me stessa.

lunedì 28 gennaio 2019

10 days gratitude challenge - giorno 3


in questa giornata super uggiosa, in cui sono stata introdotta alle meraviglie della fatturazione elettronica, sembrava davvero difficile pensare a tre cose per cui essere grata. le prime due le ho trovate entro le 17


  1. il pranzo in mensa con i brillanti dirimpettai d'ufficio, con cui facciamo sempre discorsi surreali e grandi risate
  2. la merenda con tè e biscotti
giunta a questo punto però non avevo altro da aggiungere. per cui ho fatto una cosa che solitamente non avrei fatto: invece di restare a casa, mangiare da sola, cazzeggiare su internet ho accettato di andare a cena con i colleghi matematici del matematico. quindi, motivo di gratitudine numero 3: gli aneddoti e le risate che mi sono fatta a cena, il fatto di aver potuto parlare un po' in inglese, cosa che mi capita molto di rado, e l'aver scoperto degli aneddoti sul matematico che altrimenti avrei continuato a ignorare.


domenica 27 gennaio 2019

10 days gratitude challenge - giorno 2


eccomi al secondo giorno di gratitudine.
come mi sono insegnata io stessa nella guida ai buoni propositi, per rendere più alta la probabilità di riuscire a portare a termine la mia challenge (per quanto piccola) ho già realizzato tutte le grafiche e salvato in bozza i post con il titolo e l'immagine. quello che dovrò fare nei prossimi giorni sarà solo scrivere uno, due, tre... motivi di gratitudine.
se non avessi già impostato tutto, mi sarei permessa di avere la scusa del "eh, ma devo fare la grafica". invece così lo sforzo futuro è ridotto al minimo.
lo so, la grafica è molto basica, tutto quello che cambia è il numero del giorno, ma se avessi dovuto realizzare un'immagine diversa per ogni giorno mi sarei detta: "è troppo complicato, c'è troppo lavoro di grafica, lasciamo perdere".

ecco quindi i miei tre motivi di gratitudine del giorno

  1. la colazione al bar in un posto nuovo. ogni domenica io e il matematico andiamo a fare colazione fuori. è un'abitudine che mi piace molto, che ci permette di viziarci un po' e di prenderci del tempo per noi. dato che lui è ancora in filandia a fare la sentinella all'aurora boreale, io stamattina sono andata in una pasticceria un po' più distante, dove lui non sarebbe venuto volentieri ma dove io ero curiosa di andare perché mi avevano assicurato delle ottime brioche. 
  2. il profumo (e il sapore... ops) della torta appena sfornata. adoro i dolci, mi dà grandissima soddisfazione prepararli, guardarli lievitare, assaggiarli, farli assaggiare alle persone cui voglio bene.
  3. skillshare.com che mi ha tenuto compagnia per tutto il giorno. ho ascoltato lezioni a caso sulla scrittura, sull'imprenditorialità, sul raccontare storie, sull'essere freelance. è stato davvero interessante e ricco di spunti. piattaforma consigliatissima per chi vuole migliorare ma non ha i soldi né il tempo per frequentare corsi in aula.

sabato 26 gennaio 2019

10 days gratitude challenge - giorno 1


antefatto: giovedì ho presentato a san daniele del friuli il mio romanzo "aria e altri coccodrilli". come forse sapete è un romanzo che parla di depressione e suicidio, ma dato che il messaggio che voglio trasmettere è positivo (non c'è niente di male a stare male, a chiedere aiuto, a non essere sempre al top), alla fine della presentazione abbiamo proposto ai presenti di scrivere tre cose per cui quel giorno erano grati. cose piccole, quotidiane, concrete.

è un esercizio molto utile, che però non faccio abbastanza spesso. l'idea è che è più facile ricordare le cose che sono andate storte durante la giornata, mentre tutto il resto passa quasi in sordina e lo diamo per scontato.
ricordarci ed essere grati delle cose belle e piacevoli ci fa stare meglio, ci aiuta a ridimensionare le cose che sono andate meno bene e a concentrarci su quello che ci rende più sereni.

quindi - usando la mia guida ai buoni propositi - seguendo il principio dello start small e del condividi con altri, ho deciso di lanciare questa 10 days gratitude challenge.
in cosa consiste? molto semplice: per dieci giorni consecutivi (solo dieci perché è più facile partire in piccolo) qui sul blog (rendendo la sfida pubblica mi sentirò costretta a farla) scriverò ogni sera tre cose per cui sono grata.
inizio subito:

  1. l'energia positiva che mi hanno trasmesso le donne imprenditrici che ho incontrato stamattina (artigiane, libere professioniste, hobbiste che si cimentano nei campi più disparati e che ogni giorno lavorano con passione, costanza, testa e cuore per far crescere il loro piccolo business)
  2. il tè caldo dopo la corsa
  3. le decine di commenti che avete lasciato su questo blog a mia insaputa: blogger ha smesso di notificarmeli, è solo perché colorcivetta me l'ha fatto notare che me ne sono accorta. così ho letto (e risposto a) tutti i vostri consigli di lettura, pensieri, messaggi di congratulazioni e ho sentito il vostro affetto ed è stato molto bello, quindi grazie mille. e scusate se vi ho involontariamente ignorati.
e voi? per cosa siete grati oggi? se vi va unitevi nei commenti: giuro che adesso controllo :)

lunedì 14 gennaio 2019

Kindle vs Kobo. Quale è meglio? Quale scegliere e perché? Ecco la mia esperienza



Ho iniziato a leggere in digitale nell'agosto 2012: abitavo da due anni a Vienna e i libri in italiano non erano di facile reperibilità. Avevo bisogno di un modo economico e facile per poter leggere ciò che desideravo... è così che mi sono fatta regalare un Kindle Touch.
All'epoca Amazon era leader quasi indiscusso nel settore e-reader, e la mia scelta è stata quasi ovvia. (Kobo esisteva da poco, Tolino credo non esistesse affatto, di sicuro non ne avevo mai sentito parlare, forse qualcuno dei miei conoscenti aveva un dispositivo della Sony e qualcun altro leggeva su tablet.)

In oltre sei anni di Kindle non ho mai avuto un problema, ancora oggi funziona benissimo, come il primo giorno, non ha un graffio, le pagine si girano velocemente, il tempo di download degli ebook è velocissimo.
Perché allora ho chiesto un Kobo per natale?
Perché ho scoperto l'esistenza di MLOL. Si tratta del servizio di prestito bibliotecario degli ebook: così come le biblioteche di quartiere prestano le copie cartacee dei libri gratuitamente, le biblioteche virtuali del circuito MLOL prestano le copie digitali dei libri.
In realtà non è necessario avere un e-reader, si possono leggere gli ebook di MLOL anche tramite app scaricabile su cellulare e tablet, e alcuni libri li ho letti su cellulare usando questo sistema. Ma la lettura su cellulare per me è snervate. Soprattutto: leggo molto la sera, prima di addormentarmi ed è scientificamente dimostrato che la luce azzurrina degli schermi inibisce la produzione di melatonina da parte del cervello e rende quindi l'addormentamento molto più difficile. (Per questo è consigliato non guardare cellulari &co da trenta minuti prima di andare a dormire)

Per poter accedere a MLOL basta chiedere i dati d'accesso alla propria biblioteca di riferimento.
A questo punto dovete creare un account su adobe digital edition e a seconda che vogliate leggere su smartphone, tablet o ereader, collegare il dispositivo all'account.
Non è l'operazione facile e immediata che uno desidererebbe, ma una volta riuscita la strada è tutta in discesa. A quel punto non resta che andare su MLOL, scegliere il libro che volete leggere, inviarlo al vostro dispositivo e via...

Perché scegliere Amazon e quindi un Kindle:
* siete già clienti affezionati di Amazon e siete iscritti a Prime: in questo caso avete già la possibilità di leggere gratuitamente grazie ad Amazon Prime Reading. Si tratta di una selezione di circa 500 titoli che cambiano ogni sei mesi  (sono libri di tutti i tipi: guide turistiche, saggi, romanzi, autopubblicati e non). Se non cercate titoli specifici può fare al caso vostro.
* se siete lettori fortissimi, con Amazon potete fare l'abbonamento a Kindle Unlimited: a €9,90 al mese potete leggere illimitatamente da una selezione di titoli più ampia di quella di Prime Reading. In particolare potete leggere gratis tutti i libri pubblicati da Amazon Publishing - ovvero da Amazon stesso in veste di editore. Ci sono autrici rosa di successo come Amabile Giusti, ma anche autori di gialli e thriller come Valeria Corciolani, Federico Maria Rivalta, Riccardo Bruni, autori stranieri come Catherine Ryan Hyde di cui ho letto e adorato quasi tutto...
L'abbonamento a Kindle Unlimited si può attivare-disattivare-riattivare a piacimento, per cui non rischiate di spendere in mesi in cui siete più impegnati e non riuscireste ad ammortizzare il costo dell'abbonamento.
* se siete interessati agli autori esordienti e al mondo dell'autopubblicazione: Amazon è la piattaforma preferita dai self sia italiani sia stranieri ed è sicuramente l'edizione digitale a poco prezzo quella con cui cercano di farsi spazio

Perché non scegliere Amazon e quindi un Kindle:
* Amazon ha un formato proprietario che vi vincola al suo store: potrete leggere solo ebook scaricati dal kindlestore. In sostanza è il motivo per cui io ho deciso di optare per un altro ereader.
* Se decidete di mollare Amazon, tutti i vostri ebook già acquistati e non letti non saranno "trasportabili" "legalmente" su un altro ereader.


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Perché scegliere Kobo:
* perché non ha un formato proprietario, legge il formato .epub, che è il più diffuso per gli ebook, e non vi vincola quindi a un "negozio" specifico

Perché non scegliere Kobo:
* perché non legge gli ebook scaricati da Amazon: se avete già acquistato molti ebook dal Kindlestore non potrete spostarli su nessun altro device.



Non mi resta che augurarvi buone letture digitali!

domenica 6 gennaio 2019

guida ai buoni propositi per il 2019 - giorno 10



fallo e fallo adesso

nei giorni precedenti ti ho dato dei consigli per rendere il tuo grande obiettivo meno intimidente e più abbordabile, dividendolo in pezzetti, cercando di affrontarlo un'azione millimetrica alla volta, integrandolo nella tua giornata in modo da costruire un sistema. ti ho consigliato app, gruppi di supporto, diari.

ci sono molti altri strumenti che puoi usare:

* il positive self talk
* le morning affirmation
* il bullet journal 

puoi usare uno o più di questi strumenti per aiutarti e tenerti motivato/a.
la cosa più importante è che qualsiasi sia LA cosa che vuoi raggiungere, tu agisca adesso. non esiste nessun motivo per rimandare a domani o a lunedì l'azione che puoi compiere per rendere più vicino il momento in cui otterrai ciò che desideri.

tutto quello che devi fare è:

  1. decidere qual è la cosa più importante che vuoi realizzare (una sola per volta)
  2. capire qual è l'azione quotidiana, facile, che puoi fare subito per creare il tuo sistema
  3. fare quell'azione oggi, domani, dopodomani con continuità
  4. ripetere fino a quando sarà diventata un'abitudine
  5. costruire su quell'azione azioni un po' più grandi
  6. ripetere giorno dopo giorno
non è facile, non è divertente, ma dà grandissima soddisfazione.
io ci sto provando. spero che questi consigli aiutino anche te.

sabato 5 gennaio 2019

guida ai buoni propositi per il 2019 - giorno 9


non dare la colpa a fattori esterni

il nostro cambiamento, fatto di azioni millimetriche, dipende da noi. sono le nostre azioni, piccole ma persistenti, a renderlo possibile. il raggiungimento dell'obiettivo che ci siamo prefissati è nelle nostre mani, è alla nostra portata, dipende da quello che facciamo.

  • vuoi cambiare lavoro, hai mandato 100 cv ma nessuno ti ha risposto. la prima cosa che che fai è incolpare la crisi, i datori di lavoro stronzi, il mondo cinico e baro. sbagliato. sei sicuro che il tuo cv sia scritto bene? la tua lettera di accompagnamento fa capire come potresti essere utile per il tuo futuro datore di lavoro? la tua esperienza è coerente con il lavoro per cui ti candidi? se non lo è, hai spiegato perché ti piacerebbe comunque quel lavoro e come pensi di compensare la mancanza di esperienza nel settore? se nessuno risponde è probabile che sia tu quello che sta sbagliando qualcosa. cerca di capire cosa. il cambiamento è nelle tue mani.
  • vuoi dimagrire, hai deciso che la tua azione millimetrica sarà fare una passeggiata di 10 minuti attorno all'isolato. solo che per due settimane ha piovuto e tu non sei mai andata a camminare. è colpa del tempo, dici. no, è colpa tua, perché non hai pensato a come fare nei giorni di pioggia. potresti comprare un ombrello e degli stivali, oppure trovare un allenamento da fare in casa che non richieda grandi attrezzature. nessuno raggiunge gli obiettivi se lo fa solo nei giorni di sole.
  • vuoi scrivere un romanzo ma non ti è mai venuta l'ispirazione. ti sei messo lì ma nessuno ti ha dettato le parole e le frasi da scrivere. è colpa dell'ispirazione: non ne vuole sapere di farti visita. come no. l'ispirazione non esiste, esiste solo mettersi davanti al foglio bianco e scrivere. l'unico modo per scrivere un romanzo è mettersi lì e scrivere, l'ispirazione arriva quando sei alla scrivania e stai già lavorando.

insomma, qualsiasi sia l'obiettivo che vuoi raggiungere, concentrati su quello che puoi fare tu per raggiungerlo. non incolpare mai gli altri, il meteo, le condizioni ambientali, ma adatta le tue azioni al mondo esterno. sono le tue azioni, quello che fai o che non fai, a determinare il risultato. se continui a fare le stesse cose avrai sempre lo stesso risultato. vuoi un risultato diverso? cambia quello che fai!

venerdì 4 gennaio 2019

guida ai buoni propositi per il 2019 - giorno 8



cerca supporto esterno

per il raggiungimento dei propri obiettivi è importante avere accanto persone con cui condividere i progressi e le difficoltà e da cui ci sentiamo incoraggiati.
nei cambiamenti drastici è molto più difficile trovare supporto. se iniziamo ad andare in palestra tutti i giorni è probabile che mariti, figli, amici e parenti vari ci ostacoleranno perché quel tipo di impegno ci sottrae platealmente ad altro.
se smettiamo di fumare da un giorno all'altro, i nostri compagni di pausa-sigaretta ci guarderanno di traverso, si sentiranno anche giudicati da noi in modo negativo e proveranno quindi a portarci di nuovo nelle loro pause. se invece diminuiamo gradualmente il numero di sigarette sarà più facile sia per noi sia per loro accettare questo cambiamento.
se frequentiamo un corso di formazione intensivo, le 4-6 ore di lezione a settimana avranno un peso su chi ci sta intorno, e questo le renderà meno ben disposte.
se invece chiediamo 5 o 10 minuti per la nostra azione millimetrica, difficilmente ci verranno negati e il supporto esterno di cui necessitiamo verrà ridotto al minimo.
in ogni caso, per quanto millimetrico sia il nostro cambiamento, abbiamo comunque bisogno di parlarne con qualcuno. scegli quindi una persona che sei certa ti sosterrà. se temi che nella tua cerchia di conoscenze non ci sia nessuno, online è pieno di comunità di persone che si sostengono a vicenda.
se vuoi iniziare a correre cerca gruppi di runner, se vuoi mangiare in maniera più sana trova un gruppo di ricette light, se vuoi scrivere un romanzo unisciti a una comunità di aspiranti scrittori...

là fuori è pieno di persone che vogliono raggiungere un obiettivo simile, trovale e cammina accanto a loro, sarà molto più facile e veloce arrivare alla meta.

giovedì 3 gennaio 2019

guida ai buoni propositi per il 2019 - giorno 7



tieni traccia dei progressi.

è molto importante avere uno sguardo d'insieme sui propri progressi, sia per ricordarci da dove siamo partiti (dal non fare nulla), sia per motivarci a tenere fede al nostro obiettivo.
puoi mettere una X sul calendario per ogni giorno in cui hai compiuto la tua azione millimetrica, in questo modo avrai sempre sott'occhio i tuoi progressi al punto che ti scoccerà moltissimo interrompere una lunga sequenza di X. e se anche una X ogni tanto dovesse saltare, concentrati sulle X che hai già messo, non su quelle mancanti.

se come me sei più digitale, puoi scaricare una app sullo smartphone. io ne sto provando diverse:

  • writing tools, specifica per gli obiettivi di scrittura, mi permette di aggiornare quotidianamente il conteggio delle parole. non mi piace particolarmente, anche perché sembra pretendere che scriva tutto il romanzo al cellulare. senza contare che quando ho aggiornato il conteggio dopo alcuni giorni mi ha detto che avevo raggiunto l'1% del mio obiettivo. devo ammettere che invece di sentirmi incoraggiata mi ha preso uno scoramento epocale che per poco non mi mettevo a piangere
  • remente è carina, sto provando la versione gratuita, si possono impostare delle domande-promemoria a orari precisi per esempio "hai scritto 2.000 battute oggi?", tiene traccia dell'umore, permette di annotare sentimenti e impressioni. però non sono riuscita a impostare l'obiettivo di scrittura come quotidiano per cui ogni mattina me lo fa riscrivere da capo. contiene degli articoli motivazionali che non mi sono messa a leggere perché ho già letto un sacco di roba, ma magari sono interessanti.
  • abitudini è piuttosto basica ma fa il suo dovere in modo molto intuitivo e immediato. less is more. credo che alla fine, nonostante le altre due abbiano delle impostazioni più avanzate, questa è la mia preferita.
a parte questo tipo di tracciamento ti consiglio di tenere un diario. di scrivere ogni giorno, non importa se la mattina appena sveglio/a o la sera prima di andare a dormire. scrivi - preferibilmente a mano - tutto quello che ti passa per la testa riguardo il tuo obiettivo, le soddisfazioni, le perplessità, gli scoramenti. perché sei motivato/a o meno, come ti fa sentire il pensiero di continuare il tuo percorso verso l'obiettivo. per cosa sei grato/a.
quello che ti suggerisco caldamente però è di non legare la tua felicità al momento in cui sarai arrivato/a al traguardo. sii felice adesso, non c'è nessun motivo per cui tu non debba esserlo. non è non sapere l'inglese o avere 10kg di sovrappeso o non aver scritto un romanzo quello che ti separa dalla felicità. perché quando saprai l'inglese comunque avrai ancora il tedesco, lo spagnolo, il giapponese da imparare, quando peserai 10kg in meno avrai comunque le rughe attorno agli occhi, un po' di maniglie dell'amore e gli addominali non ben definiti, e se anche avrai scritto un romanzo non troverà un editore, e se lo troverà sarà piccolo, e se non sarà piccolo comunque il tuo libro non venderà abbastanza... insomma, ci sono un milione di modi per essere insoddisfatti del qui e ora anche una volta raggiunti i propri obiettivi. quindi meglio fare di tutto per essere grati di ciò che siamo e di ciò che abbiamo raggiunto, mentre cerchiamo di essere persone migliori e di realizzare i nostri sogni.

conosci delle app per tenere traccia dei progressi? consigliamele nei commenti.

mercoledì 2 gennaio 2019

guida ai buoni propositi per il 2019 - giorno 6


renditi la vita facile.

per integrare il nostro obiettivo nella routine è fondamentale che sia facilissimo farlo. dobbiamo fare affidamento il meno possibile sulla forza di volontà e puntare molto sulla pigrizia.
vuoi dimagrire? tieni a portata di mano degli spuntini sani.
io per esempio mi ero accorta che ogni volta che avevo un languorino mi sfondavo di biscotti senza ritegno, anche perché li lasciavo proprio lì sul tavolo, non dovevo nemmeno fare lo sforzo di arrivare fino in cucina. ho iniziato a comprare sacchetti di frutta secca da 150 grammi. sulla confezione c'era scritto 5 porzioni, io mi mangiavo tre quarti del sacchetto in una volta. ho iniziato a tenere a portata di mano solo una porzione da 30 grammi.
a colazione, dopo la corsa, mi mangiavo mezzo pacco di biscotti senza nemmeno accorgermene. ho iniziato a tirare fuori i 5 biscotti che avrei mangiato, a chiudere il sacchetto e metterlo da parte.
per andare a correre ho sempre tutto pronto. musica, scarpe, pantaloncini, maglia, calzini. se dovessi mettermi a rovistare in giro per radunare i pezzi inizierei a dire eh, ma ora che trovo tutto, eh ma non so cosa ascoltare, eh ma... invece così non ho scuse, è tutto a portata di mano.

per scrivere una pagina al giorno dovrò portare il pc all'assistenza per pulirlo un po' e renderlo più veloce, altrimenti avrei la scusa del eh, ma ora che apro il file.
un altro grandissimo ostacolo alla mia scrittura è la distrazione che mi viene da internet, appena non so cosa scrivere inizio a navigare e in men che non si dica il tempo per scrivere è finito senza che abbia scritto alcunché. una cosa che farò, sarà quindi impostare dei blocchi al browser. se dovessi far affidamento sulla mia forza di volontà non ce la farei mai, per fortuna la tecnologia mi viene in soccorso.

per farti la doccia hai tutto già in bagno, il doccia schiuma, l'asciugamano, non è che ogni volta che devi lavarti devi fare il giro della casa per recuperare i pezzi. hai reso la doccia un'abitudine consolidata che va da sola, col pilota automatico. tutto è predisposto perché non ti costi alcuna fatica. lo stesso probabilmente capita per la colazione: tazza, latte, caffè... quello che ti serve per prepararla è tutto a portata di mano.
la tua azione quotidiana e millimetrica verso l'obiettivo che hai fissato deve funzionare allo stesso modo, non deve incontrare alcuna resistenza.

e tu, cosa puoi fare per rendere l'azione che devi compiere verso il tuo obiettivo la più pigra possibile?

martedì 1 gennaio 2019

guida ai buoni propositi per il 2019 - giorno 5


collega il tuo cambiamento a un'altra abitudine.
facciamo un esempio: vuoi migliorare l'inglese. ci sono moltissimi modi per farlo. magari potresti iscriverti a un corso intensivo con lezioni per tre volte a settimana di due ore ciascuna a 20 chilometri da casa. seeee come no. dopo un mese stramazzi, sogni di uccidere l'insegnante tutte le notti o inizi a saltare due lezioni su tre. addio inglese. se sei tenace porti a termine il corso e poi tutto quello che hai imparato viene dimenticato perché frequentando il corso hai raggiunto l'obiettivo, ma non hai creato un sistema.
a noi non piacciono i cambiamenti drastici, a noi piace tenerci le nostre abitudini. noi vogliamo sapere l'inglese senza sforzo. quindi ecco dei suggerimenti.
* passi molto tempo in auto per andare a lavoro? potresti ascoltare un audio corso durante gli spostamenti.
* ami guardare video su youtube? inizia a guardare video in inglese con i sottotitoli, sempre del genere che ti piacciono. si sa che i content creator americani sono super-avanti e molto migliori.
* adori le serie tv? guardale in inglese con i sottotitoli in inglese. io l'ho imparato così l'inglese. per i primi sei mesi è stato un incubo, non capivo quasi niente e mi innervosivo a morte. ma ora conosco l'inglese benissimo. magari per facilitare la questione puoi ri-guardare in lingua originale una serie che hai amato. in questo modo avrai abbastanza "grammatica dell'anticipazione" per capire molto di più.
* cazzeggi moltissimo con lo smartphone? installa una app tipo babbel e mettila nella schermata principale, magari al posto di una app che usi molto spesso e vorresti usare meno
* sei un lettore forte? prendi un libro in lingua originale (facilitato/con testo a fronte/che hai già letto) e leggilo esattamente quando leggi di solito. non 50 pagine alla volta, ne basta una al giorno. eh, ma le parole che non conosco? prendilo in ebook, con il vocabolario integrato dovrai solo sfiorare la parola con un dito per avere la traduzione.

insomma, hai capito. devi collegare la cosa che vuoi fare a qualcosa che fai già con piacere. ami ascoltare podcast e vuoi dimagrire? ascoltali mentre vai a camminare in giro per il quartiere.