questo fa di me quella che non ama il natale.
e però la tombola, che dal 2008 segue i nostri festeggiamenti in famiglia, ha un che di trash e insopportabile che la rende irresistibile.
ecco gli ingredienti della nostra tombola:
* io che estraggo i numeri
* mia sorella chiara che distribuisce i premi
* il simpatico di turno che quando si va per la cinquina chiama l'ambo
* il sordo di turno che quando chiamo 67 chiede "77?"
* mio zio che nega di aver fatto ambo/terna per non doversi accollare...
* le "crodie"
le "crodie" sono i premi in palio. sono schifezze rigorosamente incartate come regali veri, che vengono distribuite a chi "vince". ogni nucleo familiare porta un po' di crodie. le più temute sono le crodie di via cavour, le peggiori in assoluto, si capisce già che fanno schifo perché sono rivestite di carta riciclata. le più ambite sono quelle di viale omero.
il punto delle crodie è che il valore delle stesse, essendo mediamente molto basso, cambia moltissimo da persona a persona: il libro di preghiere di cui mia nonna è stata felicissima, per me sarebbe stata la peggiore delle crodie. i biscotti che lei ha portato come crodie sono stati molto apprezzati da mio cugino.
[in foto l'espressione di mia zia per essersi accaparrata la peggior crodia della tombola 2017: un quadretto natalizio di dubbio gusto]
2 commenti:
Questa cosa delle crodie è bellissima! Io non gioco a tombola da un po' ma, quasi quasi, una tombolata così potrei organizzarla a casa dei miei (a Natale 2018. Perché fare ora ciò che potrai fare il prossimo anno?).
Cara, ma le crodie si possono riciclare all'infinito nei Natali successivi? Forse sei ancora in tempo per il libro di preghiere di tua nonna!
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