quando entro in biblioteca, o in libreria, vengo sopraffatta da due tipi di ansia diversi e complementari.
da lettrice, penso a tutti i libri sbagliati in cui incapperò e a tutti i libri giusti che incontrerò al momento sbagliato o mai. penso a quanti libri noiosi inizierò e non porterò a termine, a quanti libri entusiasmanti, invece, mi sto perdendo per lasciare posto a libri mediocri. penso a tutti i libri che ho nella wishlist, a quelli che si aggiungeranno, ai libri con belle copertine e titoli accattivanti che mi stanno distraendo da libri stupendi che hanno avuto la maledizione di brutte copertine e titoli insignificanti.
da scrittrice, penso che non ho niente da aggiungere. che è già stato tutto scritto, che non c'è alcun bisogno che anch'io dica la mia, che anch'io aggiunga rumore a rumore. che tutto quello che posso dire è sicuramente già stato detto, in modo diverso e migliore.
e però allo stesso tempo che scelta ho se non quella di continuare a leggere, sperando di trovare libri in grado di rendermi una persona migliore, e continuare a scrivere, sperando che qualcuno trovi nelle mie pagine qualcosa di buono?
1 commento:
Cara, io invece mi sento come a una blind date e spero solo che sia quello giusto che mi farà innamorare!
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