le davi il biberon e dopo un po', se avevi abbastanza pazienza diceva "ho sonno, buonanotte". chiudeva gli occhi e dormiva.
aveva una voce un po' robotica, meccanica.
fino al giorno in cui ho sculacciato la babi mia rendendola muta.
solo l'intervento di mio padre, che sa riparare tutto tranne il martello donatello di mio nipote, le aveva ridato la parola.
e insomma, raga, sono le 21 e 21 e me ne vado a dormire.
ho sonno. buonanotte. come la babi mia.
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