ricordo che dopo uno di questi gel ero arrivata al 27° chilometro (di 33) cantando e correndo con la leggerezza e la velocità di una gazzella. avevo l'impressione che gli alberi e il ciglio della strada mi scorressero accanto come se stessi andando in bicicletta. più che carboidrati sembravano stupefacenti.
poi, complice un lungo andato male, la pioggia, il freddo, l'inverno, la carenza di vitamina d... il demone della corsa è morto, e con lui ho detto addio anche alla me
stamattina una mezzora di jogging è stata un tormento. andavo così lentamente che ho persino visto un quadrifoglio in un'aiuola.
quando sono tornata a casa ho messo il mio mazzo di chiavi nello svuota-tasche e ho visto lui, il gel della vergogna.
scade a gennaio 2018: non c'è molto tempo per far resuscitare il demone.
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