essendo io la promotrice dell'iniziativa, sono l'addetta alla scelta del bar.
se fossi pigra e ingenua lo porterei tutte le volte a "la dolce vita" il baretto sotto casa che a dispetto del nome è un posto grigio e polveroso, in cui la prima (e ultima) volta in cui sono entrata ho chiesto un tè caldo e ne avevano solo due bustine identiche. io ho usato la penultima.
poiché sono subdola, porto il matematico tutte le volte in una diversa pasticceria, in cui hanno montagne di brioche di tipi diversi, appena sfornate e belle farcite. ci sediamo e consumiamo la colazione con calma, chiacchierando.
poi magari non ci crede lo stesso che qui è meglio di vienna, però la colazione fuori gli piace eccome.
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