il matematico è in cina da una settimana (e ci resterà per un'altra settimana).
pechino è una città inquinatissima, in cui internet è rotto (gmail, twitter, facebook, blogspot e molti altri siti fondamentali non funzionano, in compenso hanno dei loro siti sostitutivi approvati dal governo), e gli occhiali si rompono anche (il matematico stava per perdere una lente ma è così cecato che se si toglieva gli occhiali per capire quale fosse il problema non ci vedeva una mazza - uno dei peggiori comma 22 mai sperimentati).
nel mentre io faccio cose vietatissime:
* guardo più puntate al giorno di una stessa serie tv (in questo caso modern family, consigliata)
* mangio e bevo sul divano davanti al computer (a mia discolpa il computer è il mio, per cui se ci rovescio qualcosa sopra sono cavoli miei - di solito il divano è territorio del matematico)
* mi ubriaco, e questa è la cosa più vietata di tutte. ma capita una volta ogni due o tre anni e comunque mi limito a raggiungere la fase morbida, quella in cui ridi per niente, il mondo ti sembra un posto stupendo, quando ti alzi in piedi ti sembra di essere appena sceso da una giostra ma stai ancora bene in equilibrio. insomma, venerdì sera sono uscita e ho bevuto due di quei cocktail alcolici pieni di ghiaccio che ti sembra di bere succo di frutta e invece...
devo ammettere che le due ore passate da ubriaca sono state così piacevoli (le migliori della mia vita dopo quelle passate in anestesia totale) che la tentazione di replicare presto, per non dire sempre, è molto forte.
il mio prossimo libro sarà "da astemia ad alcolista in una sera - guida pratica all'annegamento dei problemi della vita".
* non ho un menù della settimana e faccio la spesa a sentimento, senza una lista.
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