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domenica 22 gennaio 2012

la solitudine tra noi questo silenzio dentro me e l'inquietudine di vivere...

il matematico è arrivato in giappone sano e salvo.
io:
* ho pulito un po' la camera e il salotto, sbarazzandomi finalmente del cadavere di un ragno che giaceva immoto tra i due scontrini in cui l'avevo spiaccicato qualche giorno fa. (meglio non dire cosa si intende in questo contesto con l'espressione "qualche giorno fa".)
* ho mandato dei cv. uno mi ha risposto che a fine mese inizieranno i colloqui per la gelateria che riaprirà a fine aprile. a p r i l e!
* ho preparato una torta cacao e nocciole tutta per me. voto 8 e mezzo.
* ho preparato una focaccia con la ricetta del maestro bonci, il roberto saviano delle pizze e delle focacce. voto 9 e mezzo.
* ho visto the social network. con un po' di ritardo. l'ho visto sul portatile.
ogni tanto, dato che ho la capacità di concentrazione di un bambino iperattivo, andavo a controllarmi le email e gli aggiornamenti di facebook. inutile dire che nelle due ore del film non mi ha scritto nessuno e non è successo niente di rilevante.
* ho pensato che mia nonna fosse morta. il fatto è che mia sorella ha fatto una cosa che non fa mai: provare a telefonarmi sul cellulare (invece che cercarmi per email o su skype o via sms). da lì a teorizzare una catastrofe è stato un attimo.
* ho visto il primo episodio di "how i met your mother". doppiato in italiano. mi sono resa conto che sono snob. dato che la prima serie di lost, di the mentalist, le prime due serie dei misfits, the office, la prima serie di the big bang theory ce li siamo visti in lingua originale con i sottotitoli in inglese (io capisco meno di metà e mi devo far fare le spieghette dal matematico per non perdere il filo e capire le battute.) nonostante questo... non sopporto più il doppiaggio. quindi sono diventata snob. sappiatelo.
* ho cercato un'idea per il racconto che spedirò a subwayletteratura quest'anno. per il quarto anno consecutivo. i primo anno niente. due anni fa una mia compagna di università ha vinto il premio speciale della sua città. l'anno scorso sono arrivata in finale, quest'anno dovrebbe essere la volta buona. se solo avessi un'idea. e il tempo stringe. penso che dev'esserci per forza qualcosa della mia esperienza di espatriata che valga la pena di essere letta da altri, ma da dentro non riesco proprio a vederci niente di interessante.
l'angoscia che provo qui mi sembra identica a quella della mia vita precedente divisa tra torino e milano. solo che qui la metro costa un botto ma è puntuale, pulita, la gente paga sempre il biglietto o prende la multa, perché ci sono i controllori, e poi qui ti fanno i contratti a tempo indeterminato che possono diventare carta straccia con due settimane di preavviso.
non so se interessa a qualcuno. a me fino a che non è capitato non sarebbe importato un gran che...

5 commenti:

  1. La prossima settimana dal 27 al 29 io e un po' di comenius andiamo a Budapest. Una delle comenius parte proprio da VIenna, in caso ti volessi unire a noi e poi scrivere un racconto su un viaggio fatto con degli emeriti sconosciuti ...

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  2. Il contratto a tempo indeterminato che termina con preavviso di 2 settimane lo avremo presto anche in Italia. Ma il lavoro scarseggia lo stesso.
    katia

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  3. cecilia: per quel weekend continuo a sperare di dovermi occupare dei miei generi di conforto straordinari in arrivo dall'italia.


    katia: secondo me l'articolo 18 serve solo dove il lavoro e gli amortizzatori sociali non ci sono. avrei preferito di gran lunga avere in italia un contratto a tempo indeterminato che diventa carta straccia con due settimane di preavviso invece del cocopro senza tutele, con pochissimi contributi pagati, rinnovato di sei mesi in sei mesi alla cui assenza di rinnovo non avrei potuto reclamare uno straccio di disoccupazione. (e comunque ora per girare intorno all'articolo 18 fanno firmare insieme all'assunzione le dimissioni in bianco. (fonte repubblica.it)) per cui, per quanto mi riguarda, tolgano pure l'articolo 18, ma facciano sparire tutti i contratti fuffa ad alto sfruttamento, prevedano il reddito minimo garantito, il diritto alla disoccupazione, alla maternità, alla malattia...
    per quello che vedo tra i miei coetanei, è pieno di gente che lavora da anni in modo continuativo con contratti interinali, partite iva monocommittenti, contratti a progetto come un dipendente ma senza tutti i diritti dei dipendenti.

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  4. Vai a Budapest, perdiàna! che te ne frega dei mezzi di conforto, fa così freddo che non andranno a male. vai a farti una gita, no? le gite fanno sempre bene alla salute.

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  5. natalia, i generi di conforto straordinari sono due amiche che hanno comprato i biglietti aerei mesi fa e che dovrebbero decollare proprio venerdì, sciopero permettendo.

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