la lezione di ieri del corso di scrittura è stata una figata.
l'insegnante è un grande. ascolta tutti, valorizza tutti ed è bravissimo a spiegare.
la tizia bionda che scrive da dio, continua a scrivere da dio.
uno sbarbatello universitario che ritenevo insignificante ha dato prova di essere degno di nota.
io (sul tema "descrivi qualcosa di quest'aula passando dal concreto all'emotivo") ho prodotto questo:
sul soffitto bianco c'è scritto in stampatello minuscolo nero enzo fileno carabba. non so chi sia, ma accanto a lui ci sono un mucchio di altri nomi.
claudio bisio, enrico mentana, gabriele salvatores fanno parte dei nomi rassicuranti. poi ci sono i nomi inquietanti: "harold bloom" "john cale" fino ad arrivare a "gino ventriglia", nella speranza che i nomi buoni, quelli conosciuti, quelli che riesco ad associare a una testa pelata, a un mezzobusto del tg, a io non ho paura, siano più dei nomi cattivi, di quelli che spalancano il nulla. Cos'ha fatto enzo fileno carabba per meritarsi una porzione di soffitto? ha scritto poesie? girato film? e piccio raffanini, che se ne sta nascosto dietro le luci al neon? avrà scritto un romanzo? certo non dev'essere stato un best seller. sui best seller cerco di essere abbastanza aggiornata, anche se poi non li leggo.
sono 17 le persone che spalancano il nulla, solo 5 quelle rassicuranti, solo 3 e donne. ma che figura ci faccio, se poi sono l'unica a conoscere così pochi personaggi famosi?
1 commento:
che invidia
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