martedì 12 agosto 2008
reportage da ppp
ppp fa schifo. questa foto del duomo è stata scattata da mia sorella ad aprile, oggi non potrebbe essere così bella perché il pozzo è circondato e sovrastato da delle impalcature, il cielo non è così limpido e i colori sono molto meno vivaci.
tra un paio di giorni inizierà la tradizionale rievocazione storica della macia, che è sempre uguale a se stessa da almeno 10 anni. ogni anno sembra rievocare non gli splendori medioevali o rinascimentali (non ho mai capito a che periodo storico ci si rifaccia - ma sembra non avere molta importanza) ma la rievocazione dell'anno precedente.
dopo quattro giorni di totale inedia sono sopraffatta da pensieri che giudicare pessimisti sarebbe un eufemismo. sapere che lunedì mi alzerò alle sei del mattino, passerò due ore in treno e tornerò in ufficio è un sollievo. penso che lavorare, oggi, non sia un diritto né un dovere, ma un privilegio. si dovrebbe ringraziare persino per aver ottenuto uno stage gratuito, che potrebbe essere considerato una moderna forma di sfruttamento/schiavitù.
l'invito al matrimonio di una ragazza classe 1984 che sto usando come segnalibro è deprimente. penso che il matrimonio non sia un atto di fiducia verso il futuro ma un'autentica pazzia.
vedere che tutte e quattro le pubblicazioni di matrimonio affisse nel duomo di ppp prevedono una sposa di almeno due anni più giovane di me mi crea gravi scompensi.
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1 commento:
sul lavoro sono d'accordo (infatti sono felicissima, almeno per quanto riguarda quello).
sul matrimonio (nonostante mi sia andata malissimo) un po' meno.
p.s.
scusa, non puoi fare qualcosa per arrangiare quest'affare?
commentare è sempre un'impresa improba ;-)
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