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mercoledì 12 novembre 2014

combattere il sistema... o sfruttarlo?

da qualche settimana ho aperto il blog robadaself in cui mi accanisco contro gli autori che si autopubblicano su amazon con successo, nonostante abbiano scritto dei romanzi spesso mediocri, e/o banali, e/o pieni di errori.
quello che ho scoperto è che il successo di molti di loro è legato a doppio filo. pare una sorta di mafia.
c'è eli5abe77a b4ld4n che fa le copertine. ha una pagina fb in cui mette a disposizione delle copertine già impostate e uno deve solo prenotarsi per acquistare la sua preferita e farci aggiungere titolo e nome dell'autore. la suddetta grafica ha più di 700 fan e suppongo ancora più amici nel profilo personale.
ho la conferma che le autrici di romanzi rosa sono amiche tra loro e si passano pacchetti di lettrici, tipo voto di scambio.
grazie al post di un'autrice autopubblicata, so che per stare nella top 100 di amazon bisogna vendere tra le 20 e le 30 copie al giorno. per stare nella top 10 almeno 50.
come sappiamo la pubblicità è l'anima del commercio, quindi se hai già qualche recensione a 4 o 5 stelline, anche dei perfetti sconosciuti acquisteranno il tuo libro sulla fiducia e spesso, prima che arrivino le recensioni negative (di gente che il libro l'ha letto senza essere tuo amico e te lo stronca) ci vuole qualche giorno. se invece il libro piace davvero, grazie alla visibilità ottenuta usando fan, e amici, e amici di amici... conquisti il grande pubblico e di conseguenza un grande editore.
al momento sono già tre i romanzi autopubblicati che ho recensito che hanno trovato un grande editore.
quindi la mia domanda è: meglio chiudere il blog (che tanto non se lo fila nessuno), recensire a 5 stelline romanzi mediocri per farmi amiche le autrici (e assicurarmi le loro lettrici), farmi fare la copertina dalla grafica più quotata sul mercato del romance e autopubbicare anche il mio romanzo per arrivare al grande editore?
o continuare a sperare che uno degli editori cui ho mandato il mio romanzo decida di pubblicarmi?

9 commenti:

  1. È la stessa storia ovunque, anche con i blog per esempio. Bisogna leggere blog di altre 'scrittrici di blog' affini, commentare un sacco, sempre, stare nei circoli giusti ... I blog che diventano famosi sono di tutti i tipi, alcuni copie di altri, ma è proprio questo tam-tam di fan che fa la differenza. Dipende però cos'è che vuoi tu. Che ti leggano lettori mediocri che non distinguono fra te e un cinque stelline votato da schiera di amici e parenti? Vuoi usare questa strategia come trampolino di lancio per arrivare a un altro tipo di pubblico?

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  2. be' cara pillin, non ci lasciare, noi che siamo intelligenti ma che non ci fila nessuno...ti prego non abbandonarci!
    però se ne hai voglia, tempo ed energia, fallo come esperimento costruisciti un profilo pseudo... e buttati in questa avventura... magari poi ci puoi scrivere qualcosa di veramente carino e interessante e da sbellicarsi, vista la tua ironia geniale... abbraccio, cara :) attendo la pubblicazione sulla pubblicazione !

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  3. L'idea di Lilith mi sembra fantastica, Pilli! Sarebbe un vero esperimento sociale... pensaci! Un abbraccio.

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  4. la tua domanda era: meglio chiudere il blog e autopubblicare o continuare così? chiaro che era retorica, come domanda... ma la mia proposta sarebbe di fare entrambe le cose. naturalmente sotto pseudonimo, ossia autopubblicare un romanzetto ed entrare nel mainstreaming dell'autopubblicazione... tra l'altro credo che poi troveresti un sacco di materiale d'ispirazione...
    facci sapere :)

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  5. la domanda non era affatto retorica.
    il silenzio assordante degli editori è avvilente e la rabbia (o l'invidia) nel vedere che gente semianalfabeta trova un Editore (e parlo di editori tipo piemme e mondadori) con cui pubblicare è tale per cui davvero se sapessi di poter fare affidamento su un bacino di lettori dotati di kindle mi ci butterei.

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  6. tanto più... se ti sentissi di fare questo esperimento, sarebbe una vera rivincita! mi rendo conto che nn sia una passeggiata ma pensaci!
    ciao M

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  7. mi ritengo una "pura", non mi piace fingere. soprattutto non potrei mai leggere ed elogiare roba del genere. chi si guarda allo specchio, poi?
    non potrei nemmeno fare come ch1ar4 p4r3nt1, che senza dire l'ho letto mi è piaciuto, butta lì la pubblicità di un romanzo a dir poco imbarazzante. e sono sicura che anche lei sa che è uno schifo scritto coi piedi. io non ce la faccio proprio.

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  8. ok, allora non ci abbandonerai :-)
    bene, continua così

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