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domenica 26 dicembre 2010

entusiasmo

il matematico dice che non mi entusiasmo mai, che nessuna nuova città, nessun regalo, nessuna sorpresa è mai abbastanza per suscitare in me la minima emozione.
be' ieri mi sono entusiasmata tantissimo. per cosa? ovviamente per un libro, in particolare per un saggio di filosofia del linguaggio: "la manomissione delle parole" di gianrico carofiglio.
ora, io sono sicura che a quasi nessuno importa del valore performativo delle parole (es: il fatto che scrivere nel testamento "lascio la casa a tizio e la macchina a caio" modifica la realtà, produce conseguenze, così come la frase "sì, lo voglio" pronunciata davanti a una determinata autorità produce degli effetti nella realtà).
che il fatto che due frasi quasi sinonime possano produrre in chi ascolta due immagini completamente diverse dello stesso evento (es. "due auto si sono schiantate" e "due auto si sono scontrate") possa lasciare indifferente la maggior parte delle persone.
però a me queste riflessioni entusiasmano. soprattutto adesso che la mia nuova lingua è il tedesco.
una delle mie citazioni preferite dice "i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo, cioè di tutto ciò che io posso capire pensare ed esprimere". ed è davvero così: il mio mondo a vienna è piccolo, buio, claustrofibico, perché piccola e incerta è la mia conoscenza della lingua di quella città. così ogni nuovo sostantivo, ogni nuovo verbo, ogni aggettivo conquistato, diventa lo strumento per illuminare e rendere più spazioso il mio nuovo mondo.

spero che voi abbiate passato un buon natale, il mio lo è stato davvero.

mercoledì 22 dicembre 2010

quanti libri si possono leggere in 11 giorni?

non so quanti libri si possono leggere in 11 giorni, io vorrei leggere tutti questi, che ho scoperto essere disponibili nella biblioteca di ppp:

* le vergini suicide
* la luna e i sei soldi
* le braci
* anime alla deriva
* piccolo viaggio nell'anima tedesca
* vivere altrove
* oscar e la dama in rosa
* non avevo capito niente
* undici solitudini
* innamorarsi di april
* figlio della fortuna

il problema è che si possono prendere solo 5 libri per volta, e soprattutto che... non ce la farò mai a leggere undici libri in undici giorni, se non sottraendo al tempo per vivere il tempo per leggere.
quindi... si accettano suggerimenti per stabilire priorità

martedì 21 dicembre 2010

i could really use a wish right now

in italia, quando vedevo una stella cadente, quando soffiavo le candeline del compleanno, quando mangiavo qualcosa per la prima volta, esprimevo un desiderio.
nella mia nuova vita multiculturale ho espresso un desiderio stando tra due katja. (una è questa). in russia quando ti trovi tra due persone che hanno lo stesso nome puoi esprime un desiderio.
ora, tra le due katja ho espresso lo stesso desiderio che esprimo da almeno 10 anni, lo stesso che ho espresso con daruma tavoletta, per dire e che ancora non si è avverato. (ma prima o poi si avvererà, oh se si avvererà!)
la questione però è un'altra.
mi sovviene or ora che se anche entrambe si fanno chiamare katia, una si chiama katja e l'altra si chiama, orrore, ekaterina.
non è che in polonia, turkmenistan o zimbabue esprimere un desiderio tra due persone che si chiamano in modo diverso porta un sacco di sfiga? perché a dir la verità mi sento già addosso le conseguenze nefaste di questo grave errore...

venerdì 17 dicembre 2010

aspettando natale

sogno un natale fatto di salsiccia, salame e cotechino.
di polenta.
di pizza.
di pandoro: normale, con la crema pasticcera e con la crema al cioccolato.
di saccottini al cioccolato e nutella con i pavesini e incontri del mulino bianco.
sogno un natale fatto di parole italiane. di libri, tanti, tanti libri in italiano da leggere.
sogno un natale con l'oroscopo di paolo fox pieno di ottime notizie per i nati sotto il segno del leone e del saggittario.

e voi? che natale sognate?

giovedì 16 dicembre 2010

hilfe!

ho deciso che per migliorare il mio tedesco è assolutamente necessario che trovi dei blog scritti in tale ostica lingua, ai quali appassionarmi.
mi piacerebbe moltissimo leggere le avventure di una autoironica mamma viennese. la versione crucca di  elastigirl per intenderci. e poi la versione crucca di volevo essere jo march e di algaspirulina.
insomma voglio dei blog scritti in tedesco, ma in un tedesco ineccepibile e privo di refusi.
perché se mi metto a leggere roba in tedesco scritta male non me ne accorgo e imparo gli errori.
qualcuno ha dei suggerimenti?

martedì 14 dicembre 2010

zeugnis

dopo aver ricevuto il mio zeugnis con sopra stampato un rincuorante sehr gut sono tornata a casa e ho seguito il voto di fiducia su twitter, facebook, repubblica e la bbc.
inutile dire lo scoramento.
debora serracchiani su facebook sospirava di sollievo perché tutto il pd ha votato compatto. mi viene da dire "certo, ha votato compatto perché non c'era bisogno che si vendessero anche loro, è bastata la totale assenza di pudore della fondatrice del cepu, di quello dell'italia dei valori che porta avanti lotte estreme a favore dell'agopuntura, e di altri due dementi".
insomma, per fortuna che ho ricevuto un certificato che attesta una conoscenza del tedesco molto buona, mi servirà.

lunedì 13 dicembre 2010

libri da regalare a natale

forse voi, miei 24 lettori, avete già pensato e comprato regali per tutti. casomai vi mancasse qualche idea, vi suggerisco un po' di libri. (se siete fortunati li trovate anche su amazon.it con il trenta per cento di sconto, consegna gratuita per spedizioni di importo superiore a 19 euro)

(libri per adulti, che mi sono molto piaciuti)

1. le ho mai raccontato del vento del nord + la settima onda di daniel glattauer (2010). una storia d'amore virtuale intensa e struggente.

2. un giorno di david nicholls (2010). la storia di un'amicizia lunga dieci anni. ironica, dolce, ricca di colpi di scena, perfettamente intrecciata.

3. middlesex di jeffrey eugenides. una storia epica, che è valsa al suo autore il premio pulitzer nel 2003.

(libri per ragazzi, che mi sono molto piaciuti)

1. storie del terrore da un minuto (2010) una raccolta di racconti dei più grandi scrittori americani per ragazzi, da neil gaiman a jerry spinelli. (dai 10 anni, ma godibilissimo anche per mamma e papà)

2. e sarà bello morire insieme di manuela salvi (2010) anche se provengono da due ambienti diversissimi – lei figlia di un giudice antimafia, lui nato in una famiglia di camorristi – bianca e manuel condividono il disagio di sentirsi fuori posto. nonostante per gli altri sia chiaro quello che dovrebbero fare o dovrebbero essere, per loro invece la vita è fatta di conflitti interiori, sensi di colpa, insofferenza. è questo che li lega e che li costringe a farsi da specchio: bianca mette manuel davanti all’evidenza di non essere libero; manuel fa capire a bianca che l’esistenza buia che ha deciso di condurre non è poi così divertente. (per ragazze dai 14 anni)

3. la mafia spiegata ai ragazzi dall'autore de "la mala pianta", antonio nicaso, un ottimo saggio composto di domande e risposte sulle mafie, in italia e nel mondo. (per ragazzi e ragazze dagli 11 anni e anche per mamma e papà)

4. bambini nel bosco di beatrice masini (2010) (recensione scopiazzata da anobii) in un futuro post-atomico un gruppo di ragazzini riscoprono la possibilità di una vita che non sia solo sopravvivenza, reimpostano le basi di una civiltà grazie soprattutto a un libro di fiabe. ripescando ingredienti che ricordano fahrenheit 451, il signore delle mosche e la strada, beatrice masini costruisce un nuovo classico per ragazzi di tutte le età in cui fantascienza e fiabesco si incontrano. (per ragazzi e ragazze dai 14 anni, ma anche per adulti, era nella rosa dei 12 finalisi al premio strega)

 5. the giver - il donatore di lois lowry (mondadori 1997, ripubblicato nel 2009 da giunti) bellissimo. a parte per il finale aperto deludentissimo. (per ragazzi e ragazze dai 14 anni, ma anche per adulti)

(libri per adulti che vorrei tanto leggere, perché ho sentito dire che sono bellissimi)

1. accabadora di michela murgia (2009 - questo me lo faccio già regalare per natale)

2. le vergini suicide di jeffrey eugenides (1994) lo stesso che ha scritto middlesex (questo conto di prenderlo in biblioteca durante le vacanze)

3. le braci di sandor marai (1998) storia di un'amicizia. (anche questo conto di prenderlo in biblioteca)

4. come non scrivere un romanzo di howard mittelmark (nella mia wishlist non può mai mancare un manuale di scrittura creativa)

5. anime alla deriva di richard mason

6. l'uovo fuori dal cavagno di margherita giacobino

7. la ragazza di fuoco di suzanne collins (seguito del bellissimo hunger games che vi consiglio caldamente)

8. stanza, letto, armadio, specchio di emma donoghue (bellissima la copertina originale)

adesso la smetto, giuro.

sabato 11 dicembre 2010

non solo

oggi, finalmente, ho sentito una canzone tedesca che vale la pena di segnalare. si intitola "nicht nur" (non solo) il gruppo si chiama kleinestadthelden.
incorporo il video che contiene il testo. così potete sentirla anche voi. direi che sono su per giù l'equivalente dei lost. molto orecchiabile per essere cantata nella lingua meno orecchiabile del mondo...


venerdì 10 dicembre 2010

la lingua tedesca in pillole - lezione sulla declinazione dell'aggettivo

come promesso eccomi con una breve (e per forza di cose noiosissima) lezione sulla declinazione dell'aggettivo in tedesco.
prendiamo l'inglese. in inglese l'aggettivo non si declina.
per esempio l'aggettivo "small" (piccolo) vale per oggetti e persone maschili, femminili e anche per il plurale, che siano patate, una casa, il garage, mia nonna. è comunque tutto sempre e solo small. a small house, my small granmother, small potatoes
in italiano la cosa si fa più complicata.
la piccola casa/ le piccole case, però il piccolo giardino/ i piccoli giardini
in sostanza l'aggettivo cambia in base al genere (machile/femminile) e al numero (singolare plurale) del sostantivo.
in tedesco la cosa diventa praticamente impossibile: l'aggettivo cambia in base al genere (maschile femminile neutro), al numero (singolare plurale), al caso (nominativo accusativo dativo genitivo) e, udite udite, in base all'articolo  (determinativo, indeterminativo, senza articolo)
per esempio si dice der kleine mann (il piccolo uomo) ma ein keiner mann (un piccolo uomo) quando mann (uomo) è soggetto. se invece mann è complemento oggetto diventa den keinen mann e einen kleinen mann ma al dativo è dem kleinen mann mentre al genitivo è des kleinen mannes.


in pratica, per comporre una frase stupida come "il bambino mangia la piccola mela" (the child eats the little apple) bisogna sapere che bambino si dice kind, che kind è un sostantivo neutro, che la mela è al caso accusativo ed è un sostantivo maschile (contrariamente all'italiano). che piccola si dice klein e che klein deve prendere il suffisso accusativo maschile che si usa con l'articolo determinativo. risultato: Das Kind isst den kleinen Apfel.
capite anche voi che piuttosto che parlare tedesco con chicchesia uno si chiude in casa a leggere libri in lingua inglese.

giovedì 9 dicembre 2010

può solo andare meglio

oggi mi sono ritrovata a scrivere che vivere all'estero è faticosissimo perché qualunque incombenza quotidiana richieda un'interazione con gli autoctoni è un problema.
l'amico cui l'ho scritto mi ha risposto che "può andare solo meglio". ed è una considerazione banale forse, eppure non ci avevo mai pensato. forse perché fare la spesa è ancora oggi un incubo. richiedere gli affettati al banco fonte di grande ansia.
eppure è vero, può andare solo meglio, e la cosa non può che farmi piacere.

mercoledì 8 dicembre 2010

pubblicata in 5000 copie

ebbene sì, i miracoli accadono. ieri ho avuto notizia che sarò pubblicata in 5.000 copie. ho ricevuto un messaggio (su anobii) al limite del surreale, che mi ha fatto piuttosto sorridere.
il mittente era sabrina rondinelli, diceva quanto segue: " ciao, ho fatto stampare 5.000 segnalibri de "La nostra prima volta", ci ho messo anche la tua recensione :-)"
(vale a dire la recensione che ho fatto al suo libro su anobii.)

potrebbe essere la prima e l'ultima volta che mi capita, ma mi piace pensare che sia la prima di una lunga serie di successi :)

martedì 7 dicembre 2010

prove tecniche di ottimismo e motivazione

Sei una persona intelligente e capace (grazie t.)
Farai un ottimo discorso storico e troverai presto un bel lavoro (grazie f.) [il discorso è rimandato a giovedì, oggi non c'è stato tempo]
molte persone che sono a vienna da 3, 6, 30 anni sanno meno tedesco di me
se giovedì farò una figuraccia fornirò ai miei compagni di corso un ottimo aneddoto da giocarsi durante gli interminabili pranzi/le interminabili cene delle feste
posso sempre far credere di essere un cervello in fuga (anche se è evidente che il cervello fuggito è solo quello del matematico, ma questo mica devo per forza sottolinearlo)

lunedì 6 dicembre 2010

prove tecniche di autocommiserazione

in tedesco ho una pronuncia da schifo.
dopo tre mesi a vienna capisco poco e so dire quasi niente.
domani ho l'esame orale di tedesco. devo parlare per cinque minuti di un argomento di storia italiana. saranno i cinque minuti più lunghi della mia vita. farò sicuramente una figuraccia.
giovedì ho l'esame scritto di tedesco sulla declinazione degli aggettivi. sarà un armageddon.
non troverò mai uno straccio di lavoro qui. (mi sono candidata per due lavori ma alle mie candidature è seguito un silenzio tombale.)
anche in inglese ho una pronuncia da schifo.
capisco poco e so dire quasi niente.
a giugno la borsa di studio del matematico scadrà. solo a maggio sapremo se gli sarà rinnovata. se non gli sarà rinnovata dovremo traslocare di nuovo.


seguiranno "prove tecniche di ottimismo e motivazione" e una lezione sulla declinazione dell'aggettivo. forse. la rubrica sulla musica tedesca è sospesa per assenza di musica tedesca.