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martedì 21 dicembre 2010

i could really use a wish right now

in italia, quando vedevo una stella cadente, quando soffiavo le candeline del compleanno, quando mangiavo qualcosa per la prima volta, esprimevo un desiderio.
nella mia nuova vita multiculturale ho espresso un desiderio stando tra due katja. (una è questa). in russia quando ti trovi tra due persone che hanno lo stesso nome puoi esprime un desiderio.
ora, tra le due katja ho espresso lo stesso desiderio che esprimo da almeno 10 anni, lo stesso che ho espresso con daruma tavoletta, per dire e che ancora non si è avverato. (ma prima o poi si avvererà, oh se si avvererà!)
la questione però è un'altra.
mi sovviene or ora che se anche entrambe si fanno chiamare katia, una si chiama katja e l'altra si chiama, orrore, ekaterina.
non è che in polonia, turkmenistan o zimbabue esprimere un desiderio tra due persone che si chiamano in modo diverso porta un sacco di sfiga? perché a dir la verità mi sento già addosso le conseguenze nefaste di questo grave errore...

4 commenti:

  1. secondo te se provo con il tuo e quello di mia sorella..funziona?!
    Tanto anche io mi ritrovo a chiedere sempre la stessa cosa.

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  2. credo ci vogliano due persone in carne ed ossa. ma forse funziona anche virtualmente.
    fammi sapere ;)

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  3. Ma va va, che Ekaterina e Katja sono lo stesso nome. Anzi in Russia mi chiedevan sempre "ma sei sicura di chiamarti proprio così???" perché per loro è un diminutivo.
    Mal che vada, si realizzerà mezzo desiderio :o)

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  4. kat, preferisco assolutamente la versione "sono lo stesso nome".
    l'altra metà di commento faccio finta di non averla letta ;)

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