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mercoledì 30 aprile 2008

skater

dietro palazzo madama, a torino, c'è un monumento fatto a scale che è diventato il ritrovo degli skater. lì i ragazzi si incontrano per tentare piccoli salti ed evoluzioni piuttosto elementari con l'ausilio della loro tavola con rotelle.
sono un gruppetto piuttosto triste: non ho mai visto nessuno riuscire a saltare lo scalino con lo skate per poi riprendere la corsa. tutti perdono la tavola per poi ritentare ancora e ancora.
a berkeley gli skater non sono un gruppo. sono ragazzi che invece della bicicletta usano lo skate per spostarsi, e lo fanno con un'abilità e una naturalezza disarmanti. in picchiata lungo le discese, sui marciapiedi, per la strada, si muovono veloci e sicuri, con salti, slalom, piccole evoluzioni che non sono sfoggio di bravura, ma necessità.

martedì 29 aprile 2008

campus

il campus universitario di berkeley è grandissimo. è un immenso parco con alberi di sequoia ed eucalipto, scoiattoli e uccellini, rigagnoli e prati, in mezzo a cui sorgono diversi edifici, ognuno dei quali ospita la sede di un dipartimento.
ci si può sedere sull'erba, sui muretti o sulle panchine, si può passeggiare, bere un frappuccino, suonare uno strumento musicale, cantare, prendere il sole. ci si può spostare anche in bici, sullo skate o sui pattini.
si possono indossare minigonne inguinali, pantaloncini corti, infradito, canottiera o vestitini svolazzanti.
il campus di berkeley è un formicaio, un luogo inimmaginabile in italia.
il dipartimento dedicato alle lingue e letterature europee prevede anche dei corsi di italiano in cui si insegna italo calvino, natalia ginzburg, primo levi e cesare pavese. c'è un corso che prevede persino la lettura di altri libertini di pier vittorio tondelli.
ho provato una grandissima fitta di invidia per gli studenti di quei corsi. il pensiero che il mio corso di letteratura italiana contemporanea contemplava un modulo monografico su antonio fogazzaro mi ha riempito di tristezza.

lunedì 28 aprile 2008

vota il logo azzurropillin

grazie al supporto informatico del matematico sono in grado di pubblicare i loghi azzurropillin per il concorso più atteso dell'anno.
quello che dovete fare è votare uno di questi loghi grazie al sondaggio che trovate qui accanto. (è possibile vederli nelle dimensioni reali cliccando sull'immagine stessa.)
ai possibili candidati è associato un numero da uno a cinque. il voto è anonimo e può essere espresso cliccando sul numero corrispondente alla vostra scelta nella sezione contest della colonna a destra.
il logo che avrà ottenuto più voti entro il 10 maggio, sostituirà la tristissima scritta che ci accoglie all'ingresso del mio spazietto.
sperando che tutto funzioni come deve: votate, votate, votate. possibilmente una volta sola.
e commentate, se volete.
e se non vi piace nessuno di questi loghi proponetene uno migliore.


1.





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3.






4.







5.








ecco i risultati minuto per minuto



Status:





Also want to create a poll? Click here

domenica 27 aprile 2008

ancora jet lag ed altre amenità

questo cavolo di jet lag mi sta debilitando tantissimo.
i miei ritmi circadiani sono completamenti fusi.
non so più quando mangiare né quando dormire. ho sonno tutto il giorno ma la notte non dormo. anzi, vorrei alzarmi e fare qualcosa.
questa mattina ho svegliato il matematico alle 6.30, anche se in realtà avrei potuto e voluto tirarlo giù dal letto alle 2.30.
questa mattina siamo andati da walgreens, una "pharmacy" che oltre a vendere medicine crea l'impulso dello shopping compulsivo. da walgreens ci sono sette tipi diversi di m&m's in confezioni di sette misure diverse, per un totale di 49 scelte: ci sono quelli con la mandorla, quelli con l'arachide, quelli con il burro d'arachidi, quelli con cioccolato fondente, quelli alla "wild cherry"... poi si parte dalla bustina piccola per arrivare al sacco da 1 libbra.
da walgreens ci sono migliaia di biglietti d'auguri diversi, c'è un intero scaffale per i biglietti dedicati ai "neri", (giuro), poi c'è l'angolo speciale per i biglietti per la festa della mamma, e quelli per la "sister in law", per la "loss of a relative", per la "cope", poi ci sono quelli per "our daughter" o "my daughter", ci sono quelli musicali con la polka e un sacco di fantastici biglietti azzurropillin di tutte le forme e per tutte le occasioni che avrei comprato senza esitare se non mi fossi resa conto di non avere nessuna "sister in law" per esempio.

sabato 26 aprile 2008

jet lag e altre amenità

qui a berkeley sono le 18.55 del 24 aprile (no, volevo dire del 25). cioè quasi le 4 del mattino in italia.
credo sia questa la ragione per cui ho sonno. tanto tantissimo tantissimissimo sonno.
questa mattina alle 5 mi sono svegliata e tutta arzilla ho cercato di convincere il matematico che era il momento per fare colazione, uscire, esplorare. non mi ha creduto.
in queste ore ho scoperto che:
* non so una mazza di inglese ma se una ragazza che chiede l'elemosina mi dice "i'm not invisible, bitch!" capisco benissimo
* sono "job addicted": in biblioteca e in libreria ho passato il tempo nel settore teens cercando di riconoscere i libri che abbiamo letto, restituito, mandato in lettura, acquistato
* i supermercati qui sono un mondo a parte. vendono cose che non esistono, e non esistono cose che si vendono
* passare da una parte all'altra del mondo in poche ore è un'esperienza straniante. beato cristoforo colombo che ha avuto tutto il tempo per abituarsi al fuso orario
* sono state sufficienti pochissime ore con il matematico per cancellare completamente 85 ore di distanza

venerdì 25 aprile 2008

odore di berkeley

grazie al resoconto di alice non serve che vi racconti il viaggio.
la prima cosa che mi ha colpito arrivata qui, è il fatto che il matematico non solo si è inselvatichito ma ha anche cambiato odore. il problema non è lui che lui ha smesso di lavarsi, semplicemente ha assorbito l'odore di berkeley.
l'odore di berkeley è un misto tra quello della metro di milano (piscio), quello di una chiesa dopo una funzione religiosa molto solenne (incenso) e quello di una città di mare (salsedine).
quello che ne risulta, a mio parere, è disgustoso. ma siamo nella magnifica california e non si può dire. quindi... il matematico e berkeley, hanno una fragranza che definirei ocean breeze!

ps: il mio cell non funziona. per mandare sms devo spostare la sim su quello di vinc, quindi se volete contattarmi, anche sinteticamente, vi prego di usare il mio indirizzo e-mail.

mercoledì 23 aprile 2008

ultimi dettagli

quella di domani sarà una giornata all'insegna della lettura. è fondamentale che i libri che mi sono messa in borsa siano bellissimi, per me: teresa, alessandro, mi fido di voi!
poi ho anche un giornaletto di giochetti enigmistici. l'ho iniziato oggi. sudoku, crucipixel, griglie logiche. ho pasticciato 10 schemi e non sono riuscita a finire nulla. se vedesse il matematico il casino che ho fatto in quelle pagine, me lo sequestrerebbe, fortuna che ho usato la matita!! mi sono decisamente sopravvalutata.
domani per cause di forza maggiore non ci sarà nessun post, non all'ora consueta per lo meno.
conto di dare il prima possibile rassicuranti segni di vita da oltreoceano.
a prestissimo.

martedì 22 aprile 2008

prima di partire per un lungo viaggio

è ancora tutto sottosopra. sto scongelando la microscopica cella frigo in cui si era incastonata una rosetta di pane.
ho bagnato la piantina e le ho messo dell'acqua nel piatto che fa da sottovaso (temo che non sarà sufficiente per tenerla in vita, quasi quasi la metto sul pianerottolo sperando che qualche buon'anima la accudisca in mia assenza).
ho portato via le immondizie.
ho chiuso il gas.

prima di andare a dormire:
* metto le ultime cose in valigia e la chiudo
* ritiro la biancheria stesa
* lavo i piatti
* mi lavo

domani mattina:
* chiudo l'acqua per evitare allagamenti. speriamo non si congelino le tubature :)
* stacco la corrente (mi sono resa conto che mi sarebbe costato di più tenere congelata la rosetta che buttarla)
* metto le ultimissime cose in valigia
* prego che vada tutto bene
* chiudo la porta
* vado

(la partenza è per giovedì alle 11.25 dall'aereoporto di malpensa, domani sera mi faccio ospitare a milano)

se qualcuno desiderasse ricevere un regalino simbolico dall'assolata california può dare cenni di vita nei commenti, che diventeranno una sorta di wishlist.

per ora queste sono le richieste:
una cartolina e un paio di levis 501 taglia 30 per mia sorella cinzia
una calamita per ilaria
un libro per crì
la foto del golden gate per barbara

lunedì 21 aprile 2008

armi e bagagli

bagaglio
e bagaglio a mano sono pronti (anche se devo ancora metterci un sacco di roba che aggiungerò all'ultimo momento, tipo ciabatte, spazzola, spazzolino, caricabatterie del cellulare, pc, regalini per il matematico).
dalle foto non si capisce: comunque quello blu con una luce abbagliante dentro è il bagaglio a mano con dentro il pigiama.
l'altra è la valigia con sacco a pelo, asciugamano e felpa nera in primo piano. sotto ci sono strati di magliette azzurropillin, mutande, calzini, pantaloni, assorbenti. (è incredibile quanto spazio occupino gli assorbenti!)
ho fatto un'assicurazione di viaggio che mi è costata 92 $ e spero vivamente che siano dollari buttati al vento (ovviamente se non l'avessi fatta mi sarebbe successo qualcosa).
domani manderò un fax all'agenzia immobiliare con il recapito della persona che ha una copia delle chiavi di questo appartamento, nel caso si rivelasse necessario un sopralluogo (se non mandassi questo fax sicuramente la casa esploderebbe in mia assenza).
non ho cambiato neanche un euro in dollari (e questa unica distrazione mi costerà la vita, quasi sicuramente).
in realtà conto moltissimo sul matematico, soprattutto sulla sua carta di credito :)
giovedì 24 aprile sarà il giorno più lungo della mia vita: durerà 33 ore! e saranno per lo più ore di viaggio.
sono così agitata per questo lunghissimo volo che non mi sembra affatto di andare in vacanza. la sensazione è quella di essere sul punto di partire per la guerra.

domenica 20 aprile 2008

il matematico a berkely #12

questa settimana dall'assolata california sono arrivate per lo più informazioni di economia domestica:

sappiate quindi che nel supermercato di fiducia del matematico la pasta de cecco è in offerta, ma costa sempre più della barilla (come in italia, del resto).

questa è la foto del signor bruce aidells, che spiega quanto sono buoni i suoi salsicciotti.















ps: ma sapete che le salsiccie pollo e mela non sono affatto male?



comunicazione di servizio
questa rubrica sarà sospesa per le prossime 4 domeniche.
verrà sostituita dalla rubrica avventure azzurropillin a berkeley

spezza la catena

alice vorrebbe che scrivessi le sei cose che mi piacciono di più. ma ho visto una catena molto più divertente (nel blog di katika) a cui mi attacco abusivamente.
tanto le cose che mi piacciono le sapete già!


REGOLE: Rispondete alle 16 domande senza usare le parole, ma usando la prima immagine che google images vi proporrà digitando la risposta.
(visto che non tutte le domande mi piacevano ne ho tolta qualcuna)

1) Età al prossimo compleanno:







2) Posto che vorrei visitare:







3) Il mio posto preferito:








4) il mio oggetto preferito:








5) il mio cibo preferito:








6) il mio animale preferito:











7) il mio colore preferito:






8) il posto in cui sono nata:









9) il posto in cui vivo:







10) il mio nick sul blog:







11) il mio vero nome









a parte la risposta tre, che risulta piuttosto equivoca e la undici che rivela la mia essenza nascosta (così nascosta che nemmeno io mi ero accorta di avere un'essenza così gnocca) direi che il resto è piuttosto banale.
certo il passaggio dalla otto alla nove non è male!

sabato 19 aprile 2008

-5

mancano 5 giorni al grande volo. a parte la fondatissima paura di essere così decelebrata da non riuscire a prendere l'aereo giusto a malpensa o di fallire il cambio a francoforte (argomento con il quale vi ho già tediati, ma forse non a sufficienza). sono in ansia per il fatto di non aver ancora nemmeno pensato a cosa mettere in valigia (l'idea è quella di portare una dotazione di magliette azzurropillin molto limitata, in modo da essere costretta a procurarmene altre in loco), per il fatto di lasciare il mio lavoro per così tanto tempo (anche se alla fine sono solo 15 giorni lavorativi), per il fatto di abbandonare la casa in balia di se stessa (l'ultima volta che l'ho fatto l'ho trovata allagata - vedi post del 2 gennaio).
che tutto questo sia necessario per rivedere il matematico, non rende la situazione meno stressante. e anzi, il fatto di dover fare tutta questa fatica (quasi 24 ore di viaggio) è abbastanza scofortante.
ma non sarebbe meglio se tornasse lui qui, e la vacanza a san francisco ce la facessimo in un periodo di maggiore serenità per tutti?

venerdì 18 aprile 2008

impresa di pulizie

elisa e marito alla fine sono venuti davvero. sono arrivati in treno e alloggiano a torino. per essere precisi... a casa mia. ovvero io e elisa nel lettone e andrea sul pavimento nel sacco a pelo.
il panorama che si è presentato loro, appena entrati, è stato così desolante che dopo cena si sono messi all'opera: hanno lavato i piatti, steso la biancheria, pulito il bagno, la camera, la cucina, il frigorifero(!), il piano cottura(!). e ora tutto splende e profuma ed è in ordine come mai prima d'ora. elisa in realtà avrebbe voluto sistemare la dispensa e passare lo straccio in cucina, operazioni che le ho impedito perché avevamo appena steso la biancheria.
insomma, in meno di un'ora la confusione causata da prigrizia, solitudine, stanchezza... è sparita!
il tutto al prezzo di un piatto di pasta!

giovedì 17 aprile 2008

vooolareee oh oh

manca una settimana giusta-giusta al grande volo e sono agitatissima.
non per il fatto di rimanere sospesa sull'oceano per ore, e nemmeno perché rivedrò il matematico dopo quasi tre mesi.
sono agitatissima perché ho volato una volta in tutta la mia vita e non ho mai preso un aereo da sola, quindi non ne sono capace.
ho paura di sbagliare/perdere il volo, ho paura di arrivare al terminal sbagliato e di non sapere arrivare a quello giusto e la paura è più che raddoppiata per il fatto che dovrò cambiare aereo a francoforte. così, se a milano me la posso cavare chiedendo in giro, a francoforte finirò sicuramente per infilarmi in un volo che va in pakistan. (conoscete qualcuno in pakistan capace di mettermi sul giusto aereo?)
poi sono inquieta perché sto vivendo in un porcile, mangiando schifezze, e vorrei lasciare questa casa in condizioni dignitose. invece è tutto sporco e in disordine: ci sono i piatti da lavare, la biancheria stesa una settimana fa da ritirare, il letto sfatto e ingombro di vestiti, pigiami, libri, posta, calzini da letto. c'è elisa che doveva venire oggi (con il marito), invece forse viene domani, e forse non viene in treno ma in macchina, e forse non alloggia a torino ma in un bed and breakfast in monferrato. e a me fa molto piacere che venga a trovarmi questo week end, me l'aveva detto un mese fa. ma se in questo mese si fosse organizzata avrebbe reso questi ultimi giorni prima della partenza meno convulsi e confusi.
forse non è mai stato vero come adesso, per me, che il disordine esteriore coincide con il disordine interiore.
c'è nessuno che mi aiuta a sistemare?

mercoledì 16 aprile 2008

rinforzo positivo

in questi giorni la mia autostima è colata a picco. peggio del titanic. mi sembra di non saper fare niente, di non essere all'altezza delle situazioni, di essere un autentico disastro.
(è vero che di solito la gente non ti dice che vai bene, ma non perde occasione per farti notare che vai male, nel caso. e a me nessuno ha detto che vado male, ma nemmeno il contrario.)
in ogni caso questa notte non ho dormito un gran che, attanagliata dal mal di stomaco e da un mucchio di bruttissimi pensieri tra cui quello di non aver portato a termine l'unica cosa a cui tenevo davvero: il mio forseromanzo.
allora appena arrivata in ufficio ho scritto due righe di mail alla persona giusta, ed è stato bello sapere e sentire di poter contare sulla sua presenza.
quindi se per caso passasse di qui, vorrei che sapesse che tengo molto alla sua amicizia.

martedì 15 aprile 2008

inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, russo, ebraico

non so l'inglese, nonostante sia sommersa tutto il giorno da libri in inglese, e-mail in inglese, riviste in inglese, sono totalmente incapace di imparare questa stupidissima lingua.
ho afferrato le quattro frasette base da unit one lesson one e con quelle mi arrangio. anche perché di più non riesco ad imparare. è più forte di me, le parole straniere mi scivolano addosso. e questa cosa mi crea moltissimo disagio.
aggiungendo poi il fatto che sono tutto il giorno circondata da persone che non solo parlano, leggono e scrivono fluentemente almeno una lingua straniera, ma sono per la maggior parte tutte molto più colte, raffinate, eleganti, brillanti di me... be' mi sento proprio l'ultima cacchetta spiaccicata.
senza contare che nemmeno alice mi vuole nella sua casa della labilità...
sono davvero tristissima.

lunedì 14 aprile 2008

pc nuovo

vi scrivo dal mio nuovissimo pc. piccolo, bellissimo, un amore!
ci ho messo quasi un'ora a capire come installare skype, e l'entusiasmo iniziale si stava per trasformare in delusione.
ma adesso sono dotata di asus eee pc, con scheda tim, che si connette ad internet velocissimamente, mi permette di videochiamare il matematico, di aggiornare il blog, guardare le mail, leggermi i blog degli altri il tutto in 7 pollici di grandezza e un chilo di peso.
ho smaterializzato mezzo stipendio per questo, ma non me ne sono nemmeno accorta. il fatto di aver pagato con il bancomat ha trasformato questo acquisto in una specie di regalo.
prendere confidenza con il nuovo giocattolino mi permette di rimandare a domani i cattivissimi pensieri che la sconfitta elettorale potrebbe suscitare.

domenica 13 aprile 2008

le avventure del matematico a berkeley #11





come potete dedurre da queste immagini il matematico è rimasto chiuso in casa per tutta la settimana. queste le sue testuali parole:

oggi sono stato tutto il giorno a studiare, ma non è servito a niente. Sto studiando un teorema difficilissimo! Praticamente è un teorema che si sviluppa in 12 punti, ma è basato su una definizione che si svolge in 5 fasi. Un disastro. Le prime due righe della dimostrazione fanno così:

(1) segue immediatamente dalla Definizione 219 e per ipotesi induttiva.
Ora dimostriamo (2a). Per la Definizione 219, (2a) è immediato se cof(a)
Risultato: sono stato tutto il pomeriggio a tentare di dimostrare questi due passaggi "immediati" (e non ci sono riuscito). Ho anche fatto una cosa che non faccio mai: ho strappato un foglio e mi sono scritto per benino la definizione, come promemoria. L'ho fotografato e te lo mando.







"ho strappato un foglio" significa che ha staccato un foglio da uno dei suoi santi block notes. per il matematico i block notes sono di vitale importanza. sono la sua coperta di linus, il luogo in cui avvengono le più sanguinose battaglie e le più attese riappacificazioni.
sul santo block notes di turno non solo prende appunti, studia, svolge esercizi, calcola...
sul santo block notes scrive persino che deve farsi la doccia.

sabato 12 aprile 2008

mi sbilancio

da lavoratrice co.co.pro. ecco la mia dichiarazione di voto



e questo è solo uno dei moltissimi esempi che potrei portare per dimostrare quanto berlusconi sia irresponsabile, superficiale, ridicolo, inaffidabile e assolutamente indifferente e disinteressato ai problemi dell'italia e di chi ci vive.



questo confronto mi sembra illuminante, per chi ha tempo e voglia di ascoltarlo.

venerdì 11 aprile 2008

spesa

io faccio la spesa di sabato.
solo che né questo sabato né il prossimo potrò fare la spesa.
considerando che la dispensa conta due scatolette di tonno e mezzo chilo di pasta (composta da avanzi di vari formati, con tempi di cottura diversi), che in congelatore ci sono solo dei pezzetti di burro e in frigo un barattolo di yogurt aperto [che non sono riuscita a finire e che ritroverò pieno di fermenti lattici vivi e altre allegre creature] e la solita capsula per ripristinare la flora vaginale...
direi che sono destinata all'estinzione.

giovedì 10 aprile 2008

-2

mancano due settimane esatte al grande volo. se sono contenta? non lo so, provo sentimenti molto contrastanti di fronte all'idea di prendere un aereo da sola, attraversare l'oceano e riabbracciare il matematico dopo 85 giorni di lontananza.
queste settimane sono state molto dure, hanno logorato e spezzato alcuni dei molti fili che ci legano. il tempo che passerò nell'assolata california sarà anche un tempo per riannodare, ritessere il nostro legame.
un po' mi fa paura.


nel periodo che trascorrerò in california mi perderò un sacco di cose:

* il v2 day (mi spiace lillarilla, sarò appena arrivata in california, niente gelato da grom, ma tu devi assolutamente provarlo anche senza di me. se hai bisogno di dormire a torino mandami una mail e ti dico a chi chiedere le chiavi di casa, sempre che m1 non si sia installato a casa mia)
* la fiera del libro di torino (sigh, acci, mannaggia, uffi)
* il concerto di caparezza a torino (per chi non lo sapesse è appena uscito il libro di caparezza "saghe mentali" pubblicato da rizzoli, e domani uscirà l'album "le dimensioni del mio caos")
* il compleanno di sandra

se mi perdo qualcos'altro... preferirei non saperlo!

mercoledì 9 aprile 2008

comunicazione di servizio

ciao alice interlocutrice,

questa sera non so che scrivere. o meglio, saprei cosa scrivere se questo blog non fosse letto da un sacco di persone che mi conoscono e che si sono fatte un'idea sbagliatissima di me.
perché la verità è che sono una pessima persona, molto peggio di come sembro.
solo che non posso venire qui e rendere pubblici tutti i pensieri inconfessabili che mi passano per la testa, e la monopolizzano.
c'è stato un momento in cui avevo pensato di darti la password del mio blog per offrirti l'opportunità di vandalizzare questo spazio a tuo piacimento.
ma poi ho cambiato idea.

quindi per questa sera silenzio stampa.

martedì 8 aprile 2008

chiavi

questa sera parlerò di chiavi di ricerca. il tipico argomento fuffa.
il fatto è che qualunque altro argomento potrebbe

* farmi arrabbiare ulteriormente (il sottointeso di questa frase è che sono già arrabbiata! molto arrabbiata)
* deludere
* innervosire
* offendere


quindi vi illumino.
sappiate che sono una "opinion maker" per quanto riguarda

colloquio di lavoro (con o senza commercialista)
tajarin ragù
credere in dio
areogramma aids
termostati storm
vita berkeley blog
frasi sul credere in dio
scopare spilimbergo
woodin ipotesi (argomento a me completametne ignoto)
matematica anniversario 2008

ma ciò che spiega tutto, e ci illumina sulla mia situazione, è che sono il secondo risultato su google per la seguente ricerca:

sono fusa

ognuno tragga le sue conclusioni.

lunedì 7 aprile 2008

sono

arrabbiata
spaventata
inquieta
impaziente
preoccupata
annoiata
assonnata
nervosa
infastidita
delusa

per

il matematico
il forseromanzo
il lavoro
il volo

le combinazioni decidetele voi.
se avete qualche sentimento rasserenante da proporre è ben accetto.

domenica 6 aprile 2008

le avventure del matematico a berkeley #10

questa è un'immagine tratta dal film di giuliano montaldo i demoni di san pietroburgo dal 24 aprile nelle sale. e voi vi chiederete: che c'entra col matematico e con berkeley? vedete quel cerchiolino azzurropillin? be' è il matematico (è stato riconosciuto dalla pettinatura alla mao tze tung che portava in quel periodo).
l'anno scorso ha fatto la comparsa per questa scena girata nei pressi di torino. se andrete a vedere il film, sappiate che quando una folla inferocita, caricata dalle guardie a cavallo, grida: "libertà, libertà, viva i martiri della siberia!", be' lui c'era...



questi invece sono degli interessantissimi quarti di dollaro, che servono per andare a lavare e asciugare i panni.











qui invece potete osservare la bottega del matematico. come faccia a studiare in quel bordello è un vero mistero. anche se in realtà il suo modo di studiare consiste nel passeggiare su e giù per la stanza, con le braccia dietro la schiena e lo sguardo a terra, dare un'occhiata agli appunti, e continuare a consumare il pavimento. così all'infinito.

sabato 5 aprile 2008

l'ottavo bacio

questi sono i primi sette assolutamente imprescindibili per capire il contenuto di quanto segue

l'ottavo bacio arriva all'improvviso, arriva quando il settimo bacio manca da troppo. quando il settimo bacio è a nove fusi orari da qui ed è talmente lontano nello spazio e nel tempo da sembrare un ricordo o persino un'invenzione.
l'ottavo bacio arriva di soppiatto, imprevisto e dolcissimo. e sconvolge tutto. rimette tutto in discussione. travolge e confonde.
l'ottavo bacio è una follia, è capace di buttare all'aria tutti i sogni, i ricordi, la quotidianità, i momenti condivisi con il settimo.
l'ottavo bacio è morbido, sa di primavera e di allegria. è umido e leggero, prima timido, poi passionale.
l'ottavo bacio mi ha svegliata questa mattina, era solo un sogno, ma talmente vivido e intenso da sembrare reale.

ovviamente non saprete mai chi è lui!

venerdì 4 aprile 2008

no-logo

non mi sono dimenticata di mettere in visione i loghi e aprire le votazioni.
solo che altre tre persone avevano annunciato la loro partecipazione al "concorso" e così io aspetto che annuccia, mblue e non solo facciano pervenire la loro proposta.
anche perché il logo azzurropillin è una cosa seria. una volta scelto vorrei che rimanesse quello per lungo tempo o per sempre, quindi non posso accontentarmi di selezionarlo tra 4 alternative.
immagino la delusione e lo scontento: ancora per un po' arriveremo qui e ci troveremo quella brutta e anonima scritta ad accoglierci.
ma per ora resta così.
io poi non mi sento affatto rappresentata, ma quando sarà il momento mi paleserò in tutto il mio splendore, a partire dall'intestazione di questo blog.

giovedì 3 aprile 2008

password

questa mattina apro il computer, digito la mia password (azzurropillin) e mi compare un messaggio di errore. riprovo, magari ho sbagliato a digitare.
a z z u r r o p i l l i n
nulla, accesso negato.
provo di nuovo:
azzurropillin.
niente da fare.
poi penso che ieri ero a bologna, che ho chiesto a teresa se poteva girare una mail dal mio pc e le chiedo "come hai fatto ad entrare?".
dice "ah, sì, chiedeva di cambiare la password".
penso ok avrà messo una password di quelle universali tipo "password" o "aprile08". o "lapilli" dato che ormai sono universalmente chiamata così, in ufficio.
invece dice "prova con 'silviabella'"
"silviabella?"
vabbè proviamo: s i l v i a b e l l a
accesso negato.
penso, per fortuna, l'ho scampata per un pelo.
dico "non mi fa entrare"
allora forse è "bellasilvia".
b e l l a s i l v i a

abbene sì, per i prossimi tre mesi si entrerà nel mio pc con la seguente password "bellasilvia" e dato che tra 20 giorni non sarò più io ad accendere il mio pc, per tre settimane qualche mia collega trovandosi a digitare bellasilvia penserà che sono un'insospettabile narcisista e pure vanitosa e anche un po' egocentrica.
ecco.

mercoledì 2 aprile 2008

cose a caso

sono stata tutto il giorno alla fiera del libro di bologna

sono appena tornata e ho una gran fame

se penso al mio forseromanzo in forma di libro lo immagino nella collana teens della fanucci

ho passato quasi otto ore in treno

ho sonno

il biglietto di ingresso alla fiera era azzurro quest'anno

fanucci sta per pubblicare nella collana teens il romanzo di una ragazza classe 1990 (sono vecchissima!)

martedì 1 aprile 2008

tutto da rifare

non voglio più andare in california.
non so cosa sta succedendo, ma adesso mi trovo con un biglietto aereo da 600 euro di cui non so che fare, che forse non si può né cedere, né rimborsare.
pensavo che in quattro anni io e il matematico avessimo costruito qualcosa di solido, su fondamenta sicure.
pensavo che qualche mese di distanza avrebbe solo riconfermato e rafforzato il legame che avevamo costruito.
invece adesso non me ne importa più nulla.
lui è laggiù, a nove fusi di distanza, mentre io sono qui, e le nostre vite funzionano benissimo lo stesso. io non ho bisogno di lui, né lui di me.
non più