il mio "forse romanzo" si è arenato. tutta la tensione che l'ha circondato nelle scorse settimane si è dissolta e ora mi ritrovo con un fascicoletto di fogli fitti fitti di scrittura di cui non so che fare.
il mio lettore esigente ha perso interesse e io continuo a pensare a quei fogli, a portarmeli dietro, a leggerne alcune parti e a chiedermi che fare, dove far andare i miei personaggi, come renderli più credibili e coerenti.
la storia più o meno c'è, dovrei riempire dei vuoti, riscrivere delle parti per renderle più incisive e delle altre per renderle più armoniche con il resto. dovrei dare un finale, alla mia storia.
solo che ho la testa in california, il cuore a torino, le mani a milano. e scrivere è difficile. soprattutto scrivere quando si è a pezzi, è difficile.
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