mercoledì 13 gennaio 2021

l'habit tracker


sono arrivata alla fine del 2020 in una situazione di anedonia, cioè di totale disinteresse per le cose azzurre, i libri, i dolcini, la corsa e tutto ciò che in una condizione normale mi piace e mi dà gioia.
in pratica ero un bozzolo a forma di divano, avvolto nella coperta presa vent'anni fa con i punti dei pavesini.

visto che crogiolarsi nel desiderio di sparire, per quanto allettante, non è sano, mi sono detta che per il nuovo anno mi sarei rimessa sulla buona strada. avrei ripreso a camminare - almeno 5 mila passi al giorno (riprendere a correre è molto al di sopra delle mie forze*) e a fare yoga. fare yoga mi piaceva, mi faceva stare bene (nonostante il downward facing dog) non so neanche perché o quando ho smesso.
dicono che per trasformare un'attività in un'abitudine ci vogliono circa 30 giorni e io sono sicura di aver fatto yoga per molto più tempo. perché ho smesso? quando è successo? non lo so, non riesco a ricordarlo.

per questo ho deciso che avrei tenuto traccia delle mie abitudini. ho scaricato due copie della tabella che vedete qui sopra, l'ho stampata e... si è rivelata la cosa più demoralizzante del mondo.
anche se sto facendo yoga tutti i giorni dal 27 dicembre, quella tabella, che tiene traccia dei progressi annuali è così miseramente vuota che mi viene da piangere. per non parlare della tabella dei passi, in cui mancano già 3 crocette su 13.

la prossima volta che deciderò di tenere traccia di un'abitudine sceglierò un habit tracker mensile, anzi no, settimanale, ma che dico, giornaliero! la vita è già difficile così, non serve una tabella annuale a peggiorare l'umore.


* chissà dov'è la me che nel 2016 correva per 30 chilometri senza battere ciglio e cosa direbbe della me che ha il fiatone per due piani di scale

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