mercoledì 4 ottobre 2017

il posto delle idee geniali


in questi giorni, pensando al blog, mi sono chiesta come abbia fatto a scrivere post per dieci anni. non mi veniva niente, non sapevo più come si facesse. pensavo "adesso scrivo un post" e poi mi dicevo "ma cosa scrivo? cosa ho scritto per dieci anni?".

allo stesso modo, ora che dovrei mettermi a scrivere un nuovo libro, mi chiedo come abbia fatto a scriverne degli altri. penso che tutte le mie storie sono nate e cresciute attorno a uno spunto autobiografico, e mi domando cosa, nella mia vita di ora, potrebbe far ripartire quel meccanismo. ma la verità è che più mi guardo attorno a caccia di storie, più mi sento lontanissima dal posto delle idee geniali e molto scoraggiata per il fatto che nessuna idea, né geniale né banale, sia venuta a trovarmi. (ieri, guardando una puntata della serie tv "black mirror" ho pensato che fosse wow, e mi è venuto lo sconforto, perché so che non troverò mai idee altrettanto geniali per i miei romanzi.)

complici l'autunno - le attese vane e le giornate più corte - mi sembra tutto più complicato, più faticoso, più inutile. 
mi sento di nuovo come Aria. 

potete leggere la sua storia cliccando qui

2 commenti:

Bean far away ha detto...

Cara, forse è il senso di dover scrivere un nuovo libro che non lascia che la tua musa si avvicini. Quelli che scrivono serie come Black Mirror sono squadre intere di autori, e le idee geniali in genere vengono nello scambio, come pietre focaie che non possono creare una scintilla da sole. Se non sai cosa scrivere, cerca l'appiglio giusto tra le pagine di un libro già scritto, vai in libreria e sfoglia a caso...

azzurropillin ha detto...

andare in libreria è il modo migliore per farmi passare la voglia di scrivere: ci sono talmente tanti libri già scritti che mi sembra non ci sia alcun bisogno che anch'io aggiunga qualcosa e allo stesso tempo mi sembra che l'unico modo che ho per aggiungere "valore" sia scrivendo.