venerdì 5 maggio 2017

l'altra metà di me: quella che fa le cose che io non saprei fare e raggiunge gli obiettivi che io non riuscirei a raggiungere

il primo anno di università prevedeva un esame di lingua latina. io venivo da un istituto tecnico. non sapevo nulla di latino, non l'avevo mai studiato prima.
durante l'estate di quel primo anno mi sono rimboccata le maniche e ho studiato. a settembre ho superato al primo tentativo l'esame di latino che persino alcuni studenti che venivano dal liceo non riuscivano a passare.

dal 2007 al 2010 ho fatto la pendolare torino-milano. per quasi 4 anni ho passato più di 4 ore al giorno sul treno. adesso fatico ad alzarmi quando allora ero più o meno alla stazione di rho.

a ottobre scorso riuscivo a correre per tre ore consecutive. quando correvo per due ore mi sembrava di aver corso poco. adesso anche mezz'ora di jogging è uno strazio. non ne ho voglia, mi ci costringo, non mi dà nessuna gioia e mi costa la stessa fatica che provavo sei mesi fa dopo tre ore di corsa.

insomma, è evidente che ci sono due me: una me del passato che fa le cose, si impegna, si applica, e una me del presente che batte la fiacca, non ha voglia e tira i remi in barca.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come ti capisco. Non avrei saputo scriverlo meglio. Sono anni che cerco l'altra me e non so dove sia finita
laformicascalza