lunedì 22 febbraio 2016

la faccia come il culo

ricordate com'era finita al massimo del gelato? se no, ecco il post di ripasso.
per farla breve, comunque, era finita male. molto male. era finita che l'ultimo mese andavo al lavoro piangendo.
ebbene, oggi il massimo del gelato ha provato a chiamarmi. e anche se non ho risposto, so benissimo che chiama perché sta per ricominciare la stagione e vuole accaparrarsi la più cogliona di tutti, quella che si fa usare e sfruttare senza battere ciglio, quella che è un gran valore aggiunto perché l'anno scorso ha imparato a fare tutto: a usare il software, a servire i tavoli, a incassare, a preparare le coppe, i caffè, le bevande, a stare al banco a fare coni, coppette e vaschette di gelato da asporto, e fa persino l'inserimento dei nuovi colleghi.
ecco, errare è umano, perseverare diabolico. per cui no, non tornerò a farmi prendere in giro, anche se è stato il lavoro più pagato che mi sia mai capitato.
comunque non sono sorpresa che abbia chiamato, i lavori stagionali sono così: i sei mesi di non lavoro servono a dimenticare i sei mesi di lavoro. e si ricomincia tutto da capo come se niente fosse.
un ex collega che è stato licenziato a fine luglio 2014 sentendosi dire che è un coglione è stato richiamato per la stagione 2015 dalla stessa identica persona che l'aveva sbattuto fuori a calci.

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