sabato 2 agosto 2008

tieni il tempo

alla fine i sei mesi che separavano il volo di partenza da quello di ritorno del matematico sono passati.
sono passati come passa il tempo, un giorno alla volta, senza accelerazioni né frenate, in modo uniforme. assolutamente indifferenti alla richiesta che trascorressero più in fretta quando la solitudine bussava più insistente, quando il bisogno di essere abbracciata stretta gridava così forte da assordarmi, quando il desiderio di un bacio chiedeva di essere avverato.
sono passati 184 giorni, la pioggia sui vetri, il letto mezzo vuoto, le cene consumate davanti al pc, i week end in casa, i cinema da sola, i baci pensati e non dati, le notti abbracciata al cuscino. è passato tutto questo e ora guardo con sollievo il calendario, guardo questo giorno, cerchiato di azzurro perché è il mio compleanno e perché il regalo più grande è arrivato, finalmente.

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