domenica 2 marzo 2008

il matematico a berkeley #5

ecco qui una testimonianza fotografica degli interni della nuova dimora del matematico. è un monolocale tutto per lui. più costoso del ymca ma decisamente carino, grazioso e accogliente.
bene, sapete cos'ha avuto il coraggio di dire?
che ormai si era abituato al ymca e che lavare i piatti e cucinare e pulire insomma, non è esattamente il suo forte, e quindi forse "si stava meglio quando si stava peggio".


in ogni caso si è sistemato e infatti ha messo i vestiti nell'armadio (al ymca li teneva in valigia). ma attenzione, c'è da notare che i maglioni hanno gli appendini bianchi, le camicie a maniche lunghe hanno gli appendini azzurri e le camicie a maniche corte e le giacche hanno gli appendini neri.
tutto nella norma quindi, direi che nonostante sia molto provato dal cultural shock le sue ossessioni compulsioni sono sempre riconoscibili.


e per finire guardate qui: non vi sembra che questa foto sia una specie di ricatto emotivo?
non vi sembra desolante al punto giusto?
io ho la sensazione che stia urlando "moregiutti, guarda come sono solo e triste senza di te".
ma forse è solo una mia impressione.
in ogni caso il primo mese è passato. tra un mese e 22 giorni ci sarò anch'io davanti a quel piccolo desco.

1 commento:

Alice Nicolotti Perotti ha detto...

La casetta mi sembra bellissima... Ma su cosa diamine mangia? Sembra il porta-pintoni-di-vino che mio nonno ha in cantina!

...l'ordine dell'armadio mi lascia come sempre preplessa, ma se tu dici che e' normale io ci credo, eh!
Brava per i 2 post! :)