sono una scrittrice.
negli ultimi 10 anni ho pubblicato 7 libri con casa editrice.
alcuni ne ho autopubblicati.
alcuni li ho solo scritti.
sono una scrittrice da più di vent'anni.
so che posso scrivere un romanzo.
l'ho fatto. non una, non due, ma tantissime volte.
e adesso ho un romanzo da scrivere. l'ho iniziato ad aprile e poi l'ho mollato lì.
mi sono detta: dopo l'uscita di "un miglio al giorno", dopo la mezza maratona, dopo gli emozionauti.
adesso è passato tutto, non ho scuse per non riprendere in mano quel progetto.
ma quel file mi terrorizza.
non riesco neanche ad aprirlo.
non so se capita anche a voi, rimandate una cosa per settimane per mesi, e più la rimandate più diventa impossibile da affrontare: prenotare una visita medica, chiamare quella persona che non sentite da tempo, sistemare lo sgabuzzino, lavare le tende.
ci pensate e non siete mai pronti. non c'è abbastanza tempo, forse è meglio se adesso faccio quest'altra cosa più urgente.
e una settimana dopo l'altra, un mese dopo l'altro, vi convincete inconsciamente che la cosa che state rimandando è pericolosa, dannosa, inaffrontabile, ingestibile, fuori dalla vostra portata.
per me con questo stupido file è così. ogni giorno mi dico "domani", e quel domani si sposta di giorno in giorno.
sono una scrittrice che non sa scrivere
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