ad aprile ho letto 5 libri.
aprile è stato il mese in cui ho portato a termine il romanzo un miglio al giorno - storia della prima maratoneta. ricapitolando: a gennaio ho scoperto la storia di kathrine switzer, mi sono rimessa a correre e ho scritto un libro sulla corsa. capito cosa intendo che quello che leggo, scrivo, vivo è un tutt'uno?! non c'è vita senza lettura, non c'è lettura senza scrittura, non c'è scrittura senza vita e senza lettura...
ho letto qualcosa per cui vivere di richard roper, un romanzo con protagonista un uomo che di mestiere cerca i parenti delle persone che muoiono da sole e va ai loro funerali. leggendolo non si trova il senso della vita ma è una bella storia, toccante, delicata.
ho letto nonna gangster di david walliams. questo autore è considerato "l'erede di roald dahl". e secondo me a ragione. ho letto questo e un altro paio di suoi romanzi e li ho trovati spassosissimi, pieni di inventiva e assurdità esilaranti, ma anche profondi e sensati, nel senso che sono libri con una trama, non una semplice accozzaglia di trovate senza capo né coda buttate lì per far ridere. il guizzo in più che secondo me rende questo autore imperdibile è che i romanzi, seppur autoconclusivi e slegati tra loro, hanno un personaggio ricorrente che fa un po' da mascotte.
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