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mercoledì 15 dicembre 2021

il mio 2021 in libri - agosto


ad agosto ho letto otto libri.

ad agosto ho avuto una crisi esistenziale. scoprire che i miei romanzi sono stampati in un posto in cui schiavizzano i lavoratori mi ha turbata moltissimo e ha rimesso in discussione il mio ruolo di autrice.  ho iniziato a chiedermi: chi sono? cosa scrivo? perché scrivo? per chi scrivo? con chi pubblico? che senso ha quello che scrivo? che senso ho? che senso ha la mia vita? è colpa mia? che alternative ho? smetto di scrivere?

non penso che einaudi o gli altri editori che stampano a grafica veneta potessero sapere. immagino che qualcuno delle case editrici abbia visitato e visiti periodicamente la sede degli stampatori cui si affida. ma mica sono ispettori del lavoro. non è che nel giro dello stabilimento ti dicono "e questa è la sezione in cui i nostri renatini mettono le fascette in condizione di schiavitù". solo la parmigiano reggiano può vantarsi dello sfruttamento della manodopera in una pubblicità.
io da autrice non ho voce in capitolo su niente che non riguardi il testo. la tiratura, la copertina, il prezzo, il tipo di carta, se fare o meno l'ebook, la data di uscita... sono tutte scelte della casa editrice in cui io non vengo coinvolta. nel momento in cui firmo il contratto di edizione accetto che sia la casa editrice a fare questo tipo di scelte.  

per trovare alcune risposte almeno provvisorie al baratro di domande e dubbi in cui ero precipitata ho riletto the big magic di elizabeth gilbert. un saggio sulla creatività che mi ha dato almeno un salvagente cui aggrapparmi in mezzo al naufragio. devo dire che l'ho apprezzato più della prima volta. 

ho letto il ragazzo fiume di tim bowler, un libro per ragazzi che affronta il tema della morte. c'è la protagonista, e c'è questo nonno che sta morendo. c'è il fiume e questo nuotare dalla sorgente alla foce che è un po' la vita.

la casa che mi porta via di sophie anderson è un libro per ragazzi che affronta il tema della morte. (ups, i did it again) non mi ero resa conto di aver letto tutti questi libri sulla morte ad agosto. un mese allegro a quanto pare. la protagonista è la nipote della baba yaga, ed è destinata a fare da traghettatrice delle anime dei morti. è una rivisitazione della leggenda di origine slava. un immaginario che non conoscevo e che mi ha affascinata.

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