luglio è stato il mese del mio esordio. se ho capito bene il concetto di esordio è che esordisci a ogni libro pubblicato, fino a quando uno dei tuoi romanzi (o saggi) diventa un best seller. a quel punto sei effettivamente uno scrittore.
* la scrittura o la vita - annalena benini: ho letto questo libro perché parla di scrittura, e perché l'autrice ha anche un podcast meraviglioso che si chiama "il figlio". ne esce una nuova puntata ogni venerdì e ne sono dipendente. quando non esce un nuovo episodio sto male. una volta ero sul punto di contattare l'autrice per chiederle se stesse bene. ma non è del podcast che dobbiamo parlare.
ho adorato questo libro, uno dei pochi che mi ha davvero trascinata tra le pagine. ci sono le interviste a dieci scrittori italiani molto noti, nessun esordiente :)
e leggere le insicurezze, le piccole follie, i dietro le quinte degli scrittori più affermati, mi ha fatto sentire tranquilla delle mie insicurezze, delle mie follie e dei miei dietro le quinte altrettanto traballanti e squinternati
* maschiaccio e femminuccia - silvia pillin: il mio primo libro pubblicato da un editore grande e prestigioso, lo stesso editore di gianni rodari. maschiaccio e femminuccia ha impiegato tre anni a vedere la luce. ho investito su questo piccolo libro un sacco di aspettative, che sono state puntualmente disattese. eppure, forse, dopo vent'anni di tentativi, ho finalmente iniziato a capire che senso ha la scrittura per me. e non è assolutamente quello che avevo intravisto quando ho cominciato. e non è nemmeno quello che ho immaginato tutte le volte che ho firmato un contratto.
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