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domenica 19 luglio 2020
come nasce un libro: l'editing
Non c'è niente di più difficile per un autore che muove i primi passi nella scrittura, che trovare qualcuno disposto ad aiutarlo a migliorare, a consigliargli letture, a mostrargli di quanta banalità e frasi fatte e scene scontate sono intrisi i tuoi testi.
L'occasione di confrontarsi con un professionista sulla propria scrittura, è sempre una festa (più o meno, di solito si viene massacrati, ma è per una giusta causa. Diciamo che la festa la fanno al testo).
In ogni caso, la fase di editing è la mia preferita, oserei dire la più rilassante. Il libro è scritto, so che sarà pubblicato, per cui finalmente sono fuori dal vortice di domande tipo: "Finirò mai questo libro? Ne uscirò viva? Troverò un editore?" e sono anche lontana dal tornado che mi coglierà più tardi, quando il libro sarà pubblicato e verrò esposta al giudizio dei lettori: "Piacerà? Qualcuno si accorgerà che è uscito? Penseranno che ho scritto una vaccata colossale?".
La fase di editing è quella in cui ho l'opportunità di migliorare come scrittrice, perché mi permette di avere un confronto costruttivo con una persona preparata.
L'editing di "Maschiaccio e femminuccia" è stato piuttosto leggero. Mi è stato chiesto di eliminare il riferimento a un evento realmente accaduto, poi il libro è stato impaginato e io sono stata messa davanti alla mia pigrizia. La persona che ha editato, infatti, ha tagliato una marea di ripetizioni, una valanga di "dice" e ha notato alcune incongruenze e lacune che non avevo risolto adducendo una qualche scusa. La più gettonata: "eh, ma sto scrivendo in prima persona e la protagonista non può sapere questa cosa, quindi non la posso scrivere". Il fatto è che un modo si trova sempre, e una volta inchiodata di fronte alle mie responsabilità ho riempito buchi e esplicitato passaggi.
E mentre rileggevo, è successa una cosa che mi sarà capitata due volte nella vita: ho pensato che avevo scritto proprio un bel libro.
torna sul blog per le prossime puntate:
21 luglio: la sinossi
23 luglio: il titolo
26 luglio: l'attesa
27 luglio: l'arrivo delle copie
28 luglio: l'uscita
29 luglio: come nasce una scrittrice
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