in questo autunno, che fino a qualche fa somigliava molto all'estate, cerco di rimettere insieme i pezzi, di trovare un equilibrio più stabile, di ritagliarmi dei momenti di silenzio e tranquillità per fare le cose che amo e che mi danno soddisfazione.
sto cercando di capire più chiaramente che persona voglio essere, quale contributo voglio dare.
a volte penso: siamo così tanti nel mondo, ci sono così tante persone piene di talento, di energia positiva, di idee... non è che forse il mio ruolo è quello di restare in un angolo in silenzio per non aggiungere rumore di fondo e permettere di brillare a queste persone davvero capaci?
se rifletto su quello che credo essere il mio talento non esiterei a dire che so scrivere, potrei scrivere degli altri romanzi, mi dico. poi entro in libreria o in biblioteca e mi chiedo: che bisogno c'è che io scriva? se anche tutte le case editrici del mondo smettessero di pubblicare domani avremo da leggere tutti per l'eternità, e in italia, data la quantità di non lettori, avremo da leggere di più ancora.
sì, lo so che sono unica, che solo io ho vissuto quello che ho vissuto, che la mia voce, il mio stile, le storie che posso raccontare sono uniche, ma allo stesso tempo il valore della letteratura non è proprio quello di essere universale, nella capacità di raccontare gioia/dolore/paura/amore/vita/morte e quindi di argomenti di cui può scrivere chiunque?
a questo processo di ridefinizione hanno contribuito (e stanno contribuendo) diverse cose/persone. provo a farne un elenco per categorie da cui spero anche voi possiate attingere spunti interessanti (googlando perché non vi metterò i link)
libri:
* the one thing: spiega come fare a scegliere un obiettivo e a raggiungerlo senza permettere a tutto il resto di distrarci da quell'unica cosa che ci interessa
* 365 days with self-discipline: una citazione al giorno per un anno su cui l'autore riflette e fa riflettere per essere motivati a rinunciare a piaceri effimeri e immediati con l'obiettivo di raggiungere obiettivi a lungo termine (es: rinuncio a scofanarmi di dolci ogni due per tre, per essere più in salute a lungo termine)
newsletter:
* quella di zandegù (ogni giovedì): è sempre ironica, sincera e molto vera. parla con schiettezza delle paure, dei dubbi, della fatica che si fa a essere piccoli imprenditori
* quella di ivan rachieli (di venerdì): è molto autentica, introspettiva, a tratti malinconica e scritta benissimo.
* quella di james clear: è un esperto di "abitudini", insegna come far diventare facile una qualsiasi abitudine che all'inizio sembra impossibile far diventare tale, come andare a correre regolarmente, mangiare sano, esercitarsi tutti i giorni per imparare una nuova lingua o a suonare uno strumento musicale.
quando ci si iscrive alla sua newsletter regala un pdf sulla creatività che è quanto di più utile e interessante abbia letto negli ultimi mesi.
quando ci si iscrive alla sua newsletter regala un pdf sulla creatività che è quanto di più utile e interessante abbia letto negli ultimi mesi.
* quella di intelligent tuesday (ogni martedì): invia dei link super interessanti in cui si parla di crescita personale e vari argomenti. credo sia proprio questa newsletter che mi ha fatto scoprire james clear
* quella di stefania crepaldi (ogni sabato): dà degli spunti utili per la scrittura in modo chiaro e competente
* quella di ilda - i libri degli altri (ogni sabato): raccoglie articoli sull'editoria, bandi di concorso per racconti o romanzi, fiere del libro in corso...
* pillole di business di massimo martinini (ogni giorno): manda riflessioni utili per far crescere la propria attività, mettersi nella giusta ottica, pensare ai propri clienti, capire come proporre i propri prodotti...
canali youtube:
* quello di sara gavioli: utile per gli autori esordienti, affronta temi relativi all'editing e all'editoria
* quello di marco montemagno: parla di business e intervista persone che hanno successo sul web e non
podcast:
* tutti quelli di storielibere.fm: si parla di immigrazione in italia in RADICI, del comportamento animale in IL GORILLA CE L'HA PICCOLO, di donne fuori dagli schemi in MORGANA...
* senza rossetto: parla di femminismo con delle autrici italiane che vanno da bianca pitzorno a ester armanino
profili instagram:
* quello di balenalab: lei è una copywriter e ovviamente scrive da dio, anche i testi sotto alle sue foto
* quello di tegamini: lei è bravissima con le stories, parla di libri ma anche della sua vita di mamma, traduttrice e influencer che riceve un mucchio di prodotti da sponsorizzare: dai bibanesi, ai fiori a domiclio
* quello di enrica crivello: si occupa di marketing per piccoli business è la moglie di ivan rachieli, quello che manda le mail malinconiche di venerdì. sono una bella coppia di professionisti, molto bravi a comunicare il loro lavoro
incontri dal vivo (questi valgono solo se si abita nella città di U, ma immagino possiate trovare esperienze analoghe nel posto in cui vivete):
* una volta al mese in libreria: frequento un gruppo di lettura che per me è diventato un punto di riferimento. ogni mese decidiamo che libro leggere e il mese successivo ci incontriamo per discuterne. siamo un gruppo eterogeneo, per età, gusti, interessi e la discussione è sempre interessantissima.
* una volta a settimana in libreria: frequento un gruppo di creative che si confronta seguendo il percorso proposto dal libro "la via dell'artista". a guidarci la bravissima silvia cacitti una (quasi) image coach che ha proposto il percorso e "modera" gli incontri settimanali
E di scrivere un romanzo a più mani? (almeno quattro, ovvero due scrittori)
RispondiElimina@nadmath: non impedisco a nessuno di scrivere a quattro mani, basta che due non siano mie ;)
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